Argentina / Sergio Maldonado: “Fino a che non vedrò che quel corpo è al cento per cento quello di Santiago continuerò a cercarlo”


Sergio Maldonado, insieme alla sua avvocata Veronica e al perito di parte, hanno fatto una conferenza stampa dopo l’apparizione di un corpo nel Río Chubut: “Fino ad ora non possiamo confermare che sia Santiago o no”. Al riguardo, ha ribadito che “non posso dire se è, perché non lo posso identificare”. “Fino a quando non vedrò che quel corpo è al 100% quello di Santiago continuerò a cercarlo”, ha dichiarato.

“Non possiamo confermare se sia il corpo di Santiago o no. La persecuzione che riceviamo da parte di tutti voi, giornalisti […] potete aspettare un poco e informare bene. E non come alcuni che hanno incominciato a stampare qualsiasi cosa. I miei genitori sono a quasi duemila chilometri. Se voi stampate cose che feriscono o tirate fuori foto, mi sembra che non va. Bisogna ripensare un po’ come lo portate a termine, l’agitazione è pregiudizievole per noi”, ha detto Sergio Maldonado.

“Bisogna ripensare la professione (di giornalista). Siamo esseri umani. Se non avete che mettere, passate musica. Io se non sono sicuro fino al 100% non lo confermerò. È molto raro che sia stato trovato lì. Bisogna essere molto scrupolosi. Bisogna aspettare”, ha detto Sergio Maldonado.

“È molto raro che sia stato trovato lì. Bisogna essere molto scrupolosi, vi chiediamo tempo per dire le cose come sono. Vogliamo sapere la verità fin dal primo momento, vi chiediamo pazienza e di accompagnarci come lo fa la gente, chiedendo l’apparizione in vita. Ci sono delle possibilità che sia vivo, continuerò a cercarlo”, ha detto Maldonado.

Quando gli è stato chiesto se rappresentanti del governo nazionale si fossero messi in contatto con loro, ha risposto: “Hanno cercato di comunicare con Andrea, ma è qualcosa che a 79 giorni […], mi sembra che fosse all’inizio, non vogliamo avere nessun tipo di dialogo”.

La famiglia di Maldonado ha anche messo in discussione le battute della referente di Cambiemos, Elisa Carrió, che giorni fa ha affermato che c’era “il 20 per cento di possibilità” che Maldonado fosse in Cile e ha comparato lo stato del corpo ritrovato nel fiume Chubut con quello di Walt Disney.

“Non può dire le atrocità che ha detto, è una mancanza di rispetto. Sappiamo che c’è molta gente che non condivide le battute di Carrió, ma altri sì. Potete non essere d’accordo con quello che ha fatto Santiago, ma questa è una mancanza di rispetto”.

Consultato se il corpo fosse stato “piazzato”, Sergio ha risposto: “Io non posso affermarlo, ma intuitivamente credo di sì”.

Alcuni minuti prima aveva detto: “Ieri è stato molto duro stare sette o otto ore con il corpo, benché stesse galleggiando; abbiamo dovuto convivere con quello”.

La cognata di Santiago, Andrea Antico, si è espressa allo stesso modo: “Non avremo fiducia di nessuno, per quello siamo stati fino ad oggi al lato del corpo affinché nessuno lo toccasse. Fin dal primo giorno ci sono state menzogne e persecuzioni”.

Antico ha anche affermato: “Aspetteremo fino a quando sarà confrontato il DNA e sarà fatta l’autopsia”.

Ha anche parlato il perito Alejandro Incháurregui, che ha partecipato all’operazione per tirar fuori il corpo, convocato dalla famiglia Maldonado.

“La presenza di effetti personali nella roba di quel corpo, tra quelli la carta d’identità, non comporta una identificazione positiva di quel corpo. Non c’è nessuna identificazione. Il corpo sarà periziato nei prossimi giorni a Buenos Aires”, ha dichiarato Incháurregui.

E ha aggiunto: “Il corpo non è ancora stato esaminato. Nelle prossime ore sarà trasferito nella città di Buenos Aires per questo”. In quel senso, ha spiegato che la morgue giudiziaria di Esquel non ha l’attrezzatura necessaria per effettuare alcuni studi.

Nella conferenza stampa è stato detto che il trasferimento del corpo a Buenos Aires dipende dalla situazione climatica. “Dipende da questo se lo trasferiscono oggi o domani”, hanno detto.

La prima a parlare è stata l’avvocata dei Maldonado, Verónica Heredia: “In questi momenti molto dolorosi stiamo con Sergio e Andrea. Ci accompagna il nostro perito di parte”, ha incominciato.

“Ieri è stata iniziata alle 11.00 del mattino una perlustrazione nel fiume Chubut sul luogo dove per la quarta volta è stata fatta la perlustrazione. Questo risulta dall’inchiesta, è stata fatta questa medesima perlustrazione il 5 agosto, l’8 settembre e il 18 settembre. Tutti ricordate la quantità di gente e il dispiegamento che è stato fatto il 18 settembre in quello stesso settore del fiume con un risultato negativo, come tutti sappiamo.

“Ieri alle 11.00 del mattino è stata effettuata la perlustrazione. E alle 11.40 un prefetto ha informato che aveva dato un risultato positivo. A partire da lì, il signor giudice ha informato Sergio del ritrovamento di un corpo. A partire da quel momento siamo stati in attesa di ciò che era stato ritrovato e con i palombari e il personale della polizia criminale si è potuto toglier il corpo. È la quarta perlustrazione nello stesso luogo. Non abbiamo spiegazioni del perché gli altri risultati siano stati negativi e questo positivo”.

“È assurdo, ridicolo il luogo dove è stato trovato il corpo”.

“Non abbiamo spiegazioni. Per queste spiegazioni, primo dobbiamo avere il risultato dell’autopsia e dopo continueremo a cercare di comprendere le prove che già abbiamo nella causa e le altre che seguiranno”, ha proseguito.

Dopo ha parlato il difensore di fronte al Tribunale di Cassazione Penale della Provincia di Buenos Aires, Mario Coriolano, che ha fornito dettagli su quanto avvenuto ieri a Esquel dopo il ritrovamento del corpo: “La famiglia si è messa in comunicazione con me affinché il perito Inchaurregui fosse presente sul luogo, perché il giudice aveva disposto che il corpo non fosse toccato fino a quando non fosse giunto. A partire da quello mi sono messo in comunicazione con il ministro Garavano”, ha sostenuto.

Alle 20.00, la famiglia di Santiago Maldonado, di 28 anni, ha cominciato la conferenza stampa nell’Università della Patagonia ad Esquel. L’avvocata Verónica Heredia ha affermato: “Non abbiamo nessuna spiegazione del perché le altre perlustrazioni abbiano dato esito negativo. Nessuna spiegazione fisica né giuridica”.

Ha anche sostenuto: “Non è confermata l’identità del corpo. Non parliamo di morte. Stiamo parlando di una scomparsa forzata con la partecipazione di forze dello stato come la Gendarmeria”.

18 ottobre 2017

Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Argentina / Sergio Maldonado: Hasta que no vea que ese cuerpo es ciento por ciento el de Santiago lo voy a seguir buscando” pubblicato il 18-10-2017  in Resumen Latinoamericanosu [http://www.resumenlatinoamericano.org/2017/10/18/argentina-sergio-maldonado-hasta-que-no-vea-que-ese-cuerpo-es-ciento-por-ciento-el-de-santiago-lo-voy-a-seguir-buscando/] ultimo accesso 20-10-2017

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