Cile – Panguipulli e la rinuncia di Endesa Enel: “Questa è una vittoria delle comunità mapuche”


Dichiarazione Pubblica di fronte alla rinuncia della Linea ad Alta Tensione Neltume-Pullinque:

“Questa è una vittoria delle comunità mapuche e delle organizzazioni socio ambientali del territorio”.

La Rete delle Organizzazioni Socio e Ambientali di Panguipulli, di fronte alla rinuncia al progetto di Linea Alta Tensione Neltume-Pullinque dell’ENDESA ENEL, che rappresenta il ritiro totale della Centrale Neltume dal nostro territorio di Panguipulli, comunica all’opinione pubblica locale, nazionale e internazionale quanto segue:

  1. Il ritiro di questo progetto idroelettrico dell’Endesa Enel simbolizza una vittoria delle comunità mapuche, così come delle organizzazioni sociali e ambientali del comune di Panguipulli. È anche un trionfo del movimento nazionale che lotta per recuperare l’acqua come un bene comune dei popoli e per difendere i territori dall’avanzata estrattivista. Il Lago Neltume è un contributo in più sul cammino per la liberazione dei nostri popoli.
  2. L’estrattivismo, che è una forma di appropriazione e saccheggio delle nostre risorse naturali e perciò dei nostri diritti umani, si è scontrato con la dignità e la forza costruita sulla base dell’unione e della solidarietà del popolo mapuche e cileno.
  3. Oggi di domandiamo: Chi riparerà il nostro tessuto comunitario e familiare, invaso e diviso dopo 12 anni di sporche strategie di intervento imprenditoriale e statale? Chi risarcirà una tale divisione nelle nostre comunità? Come faremo a tornare ad unire questo legame umano e sacro che è stato rotto dall’ambizione e dal guadagno delle imprese elettriche?
  4. Siamo convinti che i nostri popoli decidano le loro proprie forme di vita e che si rafforzino per il lavoro di una politica comunale dell’energia, per fare fronte all’emergenza di più di 147 diritti dell’acqua destinati a progetti idroelettrici nel comune, che sono diretti dal Ministero dell’Energia attraverso la sua agenda 2050, in collusione con le imprese elettriche nazionali e transnazionali.
  5. Da più di un decennio il nostro territorio affronta i mega-progetti ed è riuscito a bloccare l’installazione della SN POWER, ha seriamente messo in questione la fattibilità del crollato Progetto San Pedro de Colbún, del gruppo Matte, e ha fermato il Progetto Centrale Neltume, che voleva installarsi nel nostro comune, mediante molteplici sforzi collettivi, tanto nell’ambito giuridico, che in quello scientifico e socio ambientale.
  6. Inviamo un forte abbraccio pieno di newen (forza) e tenerezza, a tutte le persone che secondo le proprie possibilità e aree di conoscenza hanno dato diversi contributi per rafforzare la degna lotta per la difesa di uno spazio cerimoniale mapuche del Lago Neltume e della Palude Cua Cuá, così come del fiume Fuy e del Lago Pirihueico.
  7. Vogliamo ricordare René Jaramillo, Uberlinda Calfuluán e Fidel Jaramillo come degni rappresentanti del nostro territorio, che con la loro saggezza e impegno hanno fatto tutti gli sforzi per difendere dalla minaccia idroelettrica i loro spazi sacri e il loro territorio. Loro non sono più con noi, ma abbiamo la certezza che in questi anni di lotta e impegno da un qualche luogo ci hanno accompagnati.
  8. Mettiamo in risalto il degno esempio dei dirigenti delle comunità Inalafken, Valeriano Cayicul, e delle varie comunità di Choshuenco, Tranguil, Reyehueico, Trafun e di tanti altri punti del nostro comune e regione che hanno sostenuto con la loro newen questa difesa territoriale. Mettere in risalto l’inestimabile contributo di Hernando Silva, Coordinatore Giuridico dell’Osservatorio Cittadino Jurídico del Observatorio Ciudadano, e il contributo nel coordinamento  con gli altri territori e le loro esperienze dell’Osservatorio Latinoamericano dei Conflitti Ambientali (OLCA).
  9. In questo cammino di resistenza insieme al Parlamento Mapuche di Koz Koz in difesa del nostro territorio, crediamo che il controllo territoriale mediante l’esercizio effettivo del diritto consuetudinario dei popoli, si difende nelle strade e nei sentieri del nostro comune, costruendo la nostra sovranità locale giorno dopo giorno con la certezza che stiamo vivendo e condividendo il Kume Mogen o Buen vivir. Abbiamo le idee chiare che con la forza dell’esperienza del Lago Neltume, riusciremo a portare l’aurora e l’alba sulla nostra terra.
  10. Alla fine facciamo un appello ai nostri vicini e vicine, affinché si interessino e si informino, affinché si uniscano in difesa del nostro territorio, dei suoi fiumi, dei suoi laghi e dei suoi Ngen (spiriti della natura), dall’avanzata delle centrali idroelettriche che in un nuovo scenario di repressione e morte, imposto dallo stato e dalle imprese energetiche a Tranguil, vuole riempire di paura il nostro comune.
  11. Noi figli di questa terra ci uniamo alla voce di Rubén Collío e della Comunità Newen Tranguil, per chiedere giustizia anche per la morte di Macarena Valdés e chiedere il ritiro della Centrale che sfrutta il flusso dell’acqua del fiume della RP Global in questo territorio.

Affinché la dignità diventi costume, evviva quelli che lottano!

Fuori le imprese idroelettriche dal nostro territorio!

No alla criminalizzazione dei 13 di Reyehueico!

Rete di Organizzazioni Sociali e Ambientali di Panguipulli

29 marzo 2017

El Puelche / Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Chile. Panguipulli y Retiro Endesa Enel: Esta es una victoria de las comunidades mapuche y organizaciones socio ambientales del territorio” pubblicato il 29-03-2017 in Resumen Latinoamericanosu [http://www.resumenlatinoamericano.org/2017/03/29/chile-panguipulli-y-retiro-endesa-enel-esta-es-una-victoria-de-las-comunidades-mapuche-y-organizaciones-socio-ambientales-del-territorio/] ultimo accesso 30-03-2017.

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