Redazione Desinformémonos

Città del Messico/ Il Fronte del Popolo in Difesa della Terra di Atenco (FPDT) ha nuovamente convocato il Gruppo Aeroportuale che costruisce sulle loro terre il nuovo aeroporto di Città del Messico.

Lunedì pomeriggio 23 gennaio, le comunità “ai bordi dell’acqua” hanno effettuato un blocco stradale per opporsi all’invasione delle imprese tutelate dal governo di Enrique Peña Nieto. L’aeroporto, hanno avvisato in un comunicato, “è illegale e viola i diritti umani dei popoli”, per cui, come da 15 anni, hanno ribadito il proprio rifiuto del saccheggio.

Il cosiddetto Gruppo Aeroportuale, principale responsabile delle opere che sono state realizzate negli ultimi anni per la costruzione dell’aeroporto o per la costruzione di strade e vie alternative, come lo è l’autostrada Pirámides–Texcoco, non ha risposto alle richieste delle comunità organizzate, per cui gli ejidatari hanno deciso di bloccare la via Texcoco-Lechería.

“Chiediamo che la Procura Agraria acceleri il cambio delle autorità ejidali poiché si è già concluso il loro periodo di amministrazione e il suo prolungamento risponde solo al fatto che la consegna della terra si prolunghi violando tutte le leggi agrarie. Chiediamo un dialogo diretto e in faccia al popolo, da parte del Gruppo Aeroportuale”, hanno dichiarato in un comunicato, e li hanno convocati per riunirsi questo martedì nella piazza di Atenco.

“Siamo nel nostro legittimo diritto di difenderci e di opporci ad essere sterminati in nome di un progetto che non ci porterà nessun beneficio”, hanno insistito.

La denuncia concreta di questa recente mobilitazione è il saccheggio di più di 500 ettari di coltivazioni nei paraggi di Xalapango e di El Paraíso, nell’ejido di Atenco, da parte del gruppo imprenditoriale che edifica il Nuovo Aeroporto Internazionale di Città del Messico (NAICM), il quale ha già recintato i terreni per fare gli accessi e l’autostrada Texcoco-Pirámides.

Bisogna segnalare che il Gruppo Aeroportuale di Città del Messico GACM ha affermato di non essere a conoscenza dei processi legali né della tutela di sospensione, e che non avrebbero fermato i lavori. Si sono rifiutati, inoltre, di ricevere una relazione giuridica.

Foto e video: Atenco FPDT

24 gennaio 2017

Desinformémonos

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