La militarizzazione del territorio shuar provoca maggiore violenza e violazioni dei Diritti Umani. La CONAIE chiede di cessare il terrore imposto dalle operazioni delle FFAA.
Bollettino Stampa
D.M. Quito, 23 novembre 2016
Con profonda preoccupazione informiamo che all’imbrunire della giornata di oggi, 23 novembre, verso le ore 19.00, le Forze Armate attaccano la popolazione shuar di Nankints al Ponte di San Carlos, in una operazione per militarizzare i capoluoghi di Panantza e San Carlos. Questi movimenti delle Forze Armate creano le condizioni per la violazione dei Diritti Umani e permettono di giungere a perdite irreparabili se si provoca uno scontro.
La popolazione shuar della Cordigliera del Cóndor, nella mattina di lunedì, 21 del presente mese, ha proceduto a presentarsi di nuovo nella comunità Nankints, dopo essere stata allontanata dalla forza pubblica ad agosto di quest’anno, per dare il via alla costruzione dell’accampamento relativo al progetto minerario San Carlos-Panantza. Il progetto minerario è situato nel territorio ancestrale shuar, i cui membri non sono stati mai consultati , violando i loro Diritti Costituzionali.
Ieri, 22 novembre, gli abitanti, rientrati a Nankints, sono stati attaccati dal cielo e da terra da più di 1000 effettivi militari e di polizia. A seguito di questa azione ci sono stati abitanti ed effettivi feriti; degli abitanti shuar sono stati arrestati e ci sono membri della comunità che non si sa dove siano. Oggi, 23 novembre, sono stati arrestati Adrián Chumpi della comunità Kutukus e Cristóbal Sanchim della comunità Yukuteis mentre attraversavano il nuovo ponte di San Carlos sul fiume Zamora.
Bisogna ribadire che fino allo scorso mese di agosto la Comunità Nankints era in trattative con differenti enti governativi per giungere ad un accordo e alla possibilità di una consultazione previa, libera e informata conformemente alla Legge, dialogo che è stato interrotto dal violento sgombero delle famiglie shuar per mano della medesima forza pubblica e dall’invasione del loro territorio da parte dell’impresa cinese Explocobres SA, EXSA.
La CONAIE ha inviato delle missive al Ministero degli Interni, al Ministero della Difesa, al Comando Congiunto delle FFAA e alla Difensoria del Popolo chiedendo di fermare la violenza per prendere precauzioni per la vita e per una via d’uscita dialogata al conflitto.
• Ribadiamo, esigiamo la smilitarizzazione del territorio shuar per evitare qualsiasi situazione di violenza.
• Facciamo un appello alle organizzazioni dei Diritti Umani a livello nazionale e internazionale affinché collaborino a prendere delle precauzioni in questa delicata situazione per i diritti, la vita e l’integrità degli abitanti shuar.
• Chiediamo la solidarietà della cittadinanza per chiedere di smilitarizzare e cessare le azioni violente che vanno a beneficio delle imprese cinesi.
• Appoggiamo i nostri fratelli della Comunità Shuar Nankints nell’esercizio del proprio diritto all’autodeterminazione, all’esistenza come popolo nel loro territorio, e alla resistenza di fronte alla violazione dei propri diritti.
Per il Consiglio di Governo
Jorge Herrera
PRESIDENTE della CONAIE
28-11-2016
CONAIE
tratto da Rebelión
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
CONAIE, “Militarizan territorio ancestral en Ecuador. ¿Por qué?” pubblicato il 28-11-2016 in Rebelión, su [http://www.rebelion.org/noticia.php?id=219676] ultimo accesso 30-11-2016. |