Città del Messico/ Il governo statunitense ha ordinato la sospensione della costruzione dell’oleodotto nel territorio della comunità Sioux di Standing Rock, nel Dakota, stabilendo che sono necessarie altre analisi e dibattiti sul progetto, secondo il Corpo degli Ingegneri dell’Esercito degli Stati Uniti, incaricato di autorizzare l’impresa Dakota Access Pipeline ad iniziare le opere.
“Fino a quando ci saranno queste discussioni, non si può realizzare la costruzione sopra o sotto la terra che costeggia il lago Oahe appartenente al Corpo”, ha dichiarato il Corpo degli Ingegneri in un comunicato.
L’impresa Dakota Access Pipeline vuole costruire un oleodotto al di sotto del fiume Missouri e del lago artificiale Oahe, che sono le fonti d’acqua potabile della tribù, per cui, di fronte alla minaccia di infiltrazioni e contaminazioni, si è opposta alla sua costruzione di 1.866 chilometri.
I Soux vogliono che il tracciato dell’oleodotto passi lontano dalle terre che circondano la loro riserva e che considerano sacre.
“Milioni di persone sono presenti, letteralmente e spiritualmente, con noi a Standing Rock, e per questo hanno il nostro più profondo ringraziamento”, ha detto in un comunicato il capo della tribù, Dave Archambault.
Di fronte a questo, i dirigenti dell’impresa hanno denunciato la decisione del Corpo degli Ingegneri, avendo considerato che manchi di “giustificazioni legali o fattuali”.
“Questa azione ha motivazioni politiche a spese di un’impresa che non ha fatto altro che rispettare le regole imposte”, ha detto il presidente di Energy Transfer Partners, Kelly Warren, in un comunicato con il quale afferma che il processo era una “farsa” che “invia un messaggio orribile sullo stato di diritto”.
Altri gruppi indigeni nel nord degli Stati Uniti insieme ad attivisti si sono uniti a difesa del territorio Sioux, opponendosi alla costruzione dell’oleodotto e accompagnando, da quando è iniziato il conflitto con l’impresa, la tribù nelle sue azioni e proteste.
Le proteste, finora poco pacifiche, nelle ultime settimane si sono trasformate in scontri con i poliziotti, le autorità e i lavoratori dell’oleodotto, fatto che ha generato centinaia di arresti.
Lunedì le proteste si sono estese alla capitale del Dakota del Nord, Bismarck, dove circa 500 manifestanti si sono riuniti di fronte all’edificio del Campidoglio statale, secondo le cifre della polizia. Anche celebrità, politici ed attivisti ambientali si sono uniti alla causa e si sono sommati alle manifestazioni che hanno avuto luogo in tutto il paese.
16 novembre 2016
Desinformémonos
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
Redazione Desinformémonos, “Suspenden oleoducto en territorio Sioux; empresa rechaza la decisión” pubblicato il 16-11-2016 in Desinformémonos, su [https://desinformemonos.org/suspenden-oleoducto-territorio-sioux-empresa-rechaza-la-decision/] ultimo accesso 18-11-2016. |