Nel Sur de Bolívar l’Esercito colombiano assassina due guerriglieri


La Corporación Solidaridad Jurídica, organizzazione senza fini di lucro, legalmente costituita, che difende i diritti umani e il Diritto Internazionale Umanitario della popolazione più vulnerabile, denuncia di fronte alla comunità nazionale e internazionale l’assassinio, perpetrato il 14 novembre 2016, di due guerriglieri delle FARC-EP.Azione realizzata da truppe dell’Esercito Nazionale in flagrante violazione del cessate il fuoco bilaterale e definitivo pattuito tra il Governo e gli insorti, così come è stato ordinato nel decreto presidenziale 1386 del 26 agosto 2016 licenziato dal presidente della repubblica.

Fatti

Nella data menzionata un gruppo di guerriglieri si spostava attraverso la giurisdizione del municipio di Santa Rosa, nel sud del dipartimento del Bolívar, verso la zona di pre-concentrazione autorizzata dal Governo Nazionale. Per la realizzazione di detto trasferimento erano stati portati avanti e si stavano compiendo i protocolli di rigore con lo scopo di realizzare quanto concordato.

Nonostante quanto sopra, membri dell’Esercito Nazionale, essendosi accorti della presenza dei guerriglieri nelle vicinanze di Santa Rosa, e senza alcuna intimazione, hanno proceduto a scagliarsi contro di loro con un attacco perfido e improvviso, il cui risultato è stato l’assassinio di due membri delle FARC-EP. Una guerrigliera che era rimasta ferita è stata ultimata in modo spietato mentre cercava di aiutare uno dei suoi compagni.

Questo dimostra la necessità di ricercare sempre più misure che offrano sicurezza ai membri di questa guerriglia come il riassetto dei protocolli di comunicazione tra la guerriglia delle FARC-EP e il Governo Nazionale, il Ministero della Difesa e le organizzazioni garanti come la Commissione Tripartita, capaci di garantire l’integrità fisica dei combattenti delle FARC-EP. Non garantire neanche il trasferimento dei combattenti verso le zone di pre-concentrazione è un segnale chiaro e aperto dei nemici di estrema destra interessati a sabotare il processo di pace portato avanti da ambedue le parti, i cui risultati finali sono conosciuti, con la speranza di ottenere la pace con giustizia sociale.

Come difensori dei diritti umani e del Diritto Internazionale Umanitario ci opponiamo a queste azioni esecrabili di coloro che sono restii ad accettare la costruzione della pace nel nostro paese e a porre fine al lungo conflitto armato che è stato un tale flagello. Per quanto precedentemente esposto sollecitiamo che si inizi e si porti fino alle ultime conseguenze l’indagine sui fatti affinché la commissione, sia ora quella di verifica o un’altra speciale che sarà allestita con urgenza, e presenti i risultati per giungere alla verità sui motivi che ci sono stati e che hanno dato come risultato questi tragici fatti.

Non permetteremo che, come in altre occasioni in cui abbiamo cercato la pace, i nemici anneghino nel sangue la patria. Per questo da parte dei più ampi settori della nostra società, che oggi con maggiore veemenza chiedono la pace, mettiamo in allarme le comunità e le organizzazioni popolari per rimanere in allerta di fronte a questo tipo di provocazioni che sconfiggeremo solo mediante la mobilitazione e chiedendo l’attuazione immediata degli accordi di L’Avana.

Esigiamo dal Governo Nazionale un’indagine su questi fatti affinché i responsabili siano puniti, così come si istruiscano anche i membri della Forza Pubblica affinché rispettino i protocolli stabiliti con le FARC-EP con lo scopo di rispettare i lavori di pedagogia per la pace e quanto pattuito a L’Avana.

Facciamo un appello alla solidarietà della comunità nazionale e internazionale, delle Nazioni Unite, dell’OEA, della Croce Rossa Internazionale, tra le varie organizzazioni, affinché elevino la loro voce di protesta per questi fatti che attentano alla costruzione di una pace stabile e duratura con giustizia sociale che noi colombiani tanto aneliamo.

16 novembre 2016

Corporación Solidaridad Jurídica

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Ejército Colombiano Asesina a Guerrilleros en el Sur de Bolívar” pubblicato il 16-11-2016 in Corporación Solidaridad Jurídicasu [http://solidaridadjuridica.org/?p=5451] ultimo accesso 18-11-2016.

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