Accusano il governo di Temer di essere “corrotto e comunista”.
Brasilia/ Un gruppo di 40 militanti arrabbiati di estrema destra hanno invaso il Parlamento chiedendo ai militari di prendere il potere in Brasile per “mettere fine all’anarchia e al caos in cui sta il paese”, secondo quanto hanno affermato con le grida.
Secondo il presidente della Camera, Rodrigo Maia, non era possibile negoziare con “gente impazzita e irresponsabile” dopo i saccheggi e gli atti di violenza consumati.
Secondo le affermazioni della polizia, i fatti avvenuti per opera del gruppo di invasori sono inquadrati in diversi delitti, tra i quali distruzione del patrimonio pubblico.
Una manifestante, che non ha voluto essere identificata, gridava: “Questo governo è corrotto e ladrone! Entro poco tempo abbatteremo questo governo comunista”.
Richiestole a quale governo si riferisse, lei ha risposto: “Tutti i governi, sono tutti corrotti”.
Due manifestanti arrestate dalla Polizia Legislativa indossavano delle magliette sulle quali si leggeva: “intervento civico”. Un piccolo gruppo che stava vicino alla chiesa del Congresso ha applaudito i manifestanti, mentre gridavano: “Forze Armate in strada!”.
16 novembre 2016
Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Brasil: Manifestantes de ultra derecha invadieron el Parlamento exigiendo la intervención de los militares” pubblicato il 16-11-2016 in Resumen Latinoamericano, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/2016/11/16/brasil-manifestantes-de-ultra-derecha-invadieron-el-parlamento-exigiendo-la-intervencion-de-los-militares-acusan-al-gobierno-de-temer-de-corrupto-y-comunista/] ultimo accesso 17-11-2016. |