La destra non ha osato sfilare a Miraflores, perché era circondata dal popolo


Una moltitudine si è riunita nella sede del Governo per appoggiare il presidente Nicolás Maduro e opporsi ai piani golpisti della destra.

La famosa “Occupazione del Venezuela” della destra riunisce solo poche migliaia di ragazzi bene.

Di fronte ai recenti piani destabilizzatori annunciati dalla destra, il presidente bolivariano, Nicolás Maduro, mercoledì ha affermato che nel paese non permetteranno un colpo di stato né un intervento straniero.

“La destra è disperata e hanno ricevuto l’ordine dall’impero di mettere fine, sia come sia, alla rivoluzione, ma non glielo permetteremo”, ha detto Maduro, che ha anche chiesto ai ricchi di smettere di iniettare intolleranza e odio nei suoi sostenitori.

Ricevendo il corteo che è giunto a Miraflores (sede del Governo), a Caracas, Maduro ha ripetuto che il suo governo punta al dialogo con tutti i settori politici del paese per ottenere la pace in Venezuela e superare i problemi economici.

Il mandatario ha fatto un appello alla mobilitazione del popolo per difendere la nazione dalle pretese golpiste di settori della destra.

“L’Assemblea Nazionale (AN) deplorevolmente ha preso il cammino della ribellione, non hanno voluto in nessun modo dialogare. Io non ho paura del dialogo, sono un combattente della pace”, ha affermato Maduro di fronte alla concentrazione.

Piani golpisti

L’opposizione venezuelana, di fronte al fracasso della cosiddetta “Occupazione del Venezuela”, cerca di fare una nuova giocata. Convoca in tutto il paese uno sciopero generale di 12 ore per il prossimo venerdì, e un corteo (vediamo se questa volta è vero) il 3 novembre verso il palazzo presidenziale, ha annunciato il segretario esecutivo dell’auto-denominato Tavolo dell’Unità Democratica (MUD), Jesús Torrealba.

Martedì scorso, la destra dell’Assemblea Nazionale (AN) del Venezuela ha approvato illegalmente un documento per giustificare un giudizio politico contro il presidente Nicolás Maduro, figura che dal 1999 non esiste nella Costituzione.

Manifestazione della destra.

Manifestazione della destra.

La destra parlamentare accusa il presidente Maduro di “aver abbandonato” l’incarico, quando invece stava facendo un giro attraverso i paesi del Medio Oriente alla ricerca di accordi per stabilizzare il mercato petrolifero.

I deputati governativi hanno denunciato che la manovra politica della destra è una violazione dell’ordine costituzionale e un tentativo di rieditare il modello di golpe parlamentare, come è avvenuto in Brasile contro la legittima presidente Dilma Rousseff.

Nella Costituzione del Venezuela non esiste il giudizio politico

La figura del giudizio politico o qualsiasi altra forma di destituzione parlamentare del presidente dal 1999 non esiste nella Costituzione Bolivariana del Venezuela. Non fa nemmeno parte delle attribuzioni dell’Assemblea Nazionale, che sono censite nell’articolo 187 della Costituzione.

La Costituzione contempla solo una figura sanzionatoria dell’Esecutivo, che è quella del “voto di censura”, ma si applica solo al Vicepresidente e ai Ministri del Gabinetto.

26/10/2016

Telesur / La Haine

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
La derecha no se atrevió a marchar a Miraflores, porque estaba rodeado por el pueblo” pubblicato il 26-10-2016 in La Hainesu [http://www.lahaine.org/mm_ss_mundo.php/la-derecha-no-se-atrevio] ultimo accesso 28-10-2016.

 

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