José Eduardo Bernardes

Il MEC sollecita questi dati ai direttori di istituti federali del Brasile.

Una lettera del Ministero dell’Educazione (MEC), inviata mercoledì (19) ai dirigenti della Rete Federale dell’Educazione Professionale e Tecnologica, chiede che gli alunni, che occupano gli istituti federali, contrari all’applicazione della PEC 241, che limita il tetto delle spese del governo per i prossimi 20 anni, e alle riforme dell’insegnamento secondario, siano identificati entro un termine di cinque giorni.

La lettera è diventata pubblica attraverso le reti sociali del Fronte Brasile Popolare, gruppo che riunisce movimenti popolari e sindacati dei lavoratori. Il testo precisa anche che le istituzioni devono preservare “l’accesso alle attività curriculari, l’integrità della comunità accademica, l’integrità del patrimonio pubblico e, inoltre, l’imminente applicazione dell’Esame Nazionale di Insegnamento Medio (Enem)”.

Il MEC sollecita una “manifestazione formale circa l’esistenza di un’eventuale occupazione degli spazi fisici delle istituzioni”.

“È un procedimento estraneo alla storia delle università e degli istituti federali. Questo non è stato mai visto, per lo meno dal periodo della dittatura militare. È una prova che stiamo incamminandoci verso un periodo d’eccezione travestito da legalità”, ha affermato Daniel Valença, del Fronte Brasile Popolare.

La richiesta di identificazione degli alunni da parte del Ministero dell’Educazione ha comportato la possibilità che all’interno delle istituzioni siano castigati e perseguiti.

Secondo Daniel, “in questo momento, non c’è chi non sia esposto”. Per il membro del Fronte Brasile Popolare, “o si amplia il potere di pressione dei movimenti popolari e dei sindacati, o passeremo attraverso tempi più difficili, tanto di perdita di diritti, come anche di persecuzione politica”, ha precisato.

Nella nota divulgata giovedì pomeriggio, il MEC afferma che “ci sono notizie sulla presenza negli istituti federali occupati di persone non appartenenti alla comunità” e, per questo, ha sollecitato l’identificazione degli alunni. Il ministero ha detto che non interferirà con le occupazioni.

“Tocca ai rettori, ai direttori e ai servitori pubblici proteggere il patrimonio degli istituti che dirigono”, afferma la nota.

24 ottobre 2016

Resumen Latinoamericano /Brasil de Fato