Argentina: 70 mila donne all’incontro nazionale che si realizza a Rosario


Un documento per la storia della lotta femminista.

Almeno 70 mila donne di tutto il paese si sono riunite nella città di Rosario, provincia di Santa Fe, dove parteciperanno a 69 seminari e a più di 140 attività culturali che avranno luogo nelle strade, nelle facoltà, nei centri culturali e sociali, tra le varie istituzioni. Dibatteranno e manifesteranno per l’uguaglianza dei diritti, l’attuazione delle leggi conseguite e l’urgente necessità di quelle che ancora non sono state deliberate.

La violenza di genere, la richiesta di aborto legale e la tratta delle persone a fini di sfruttamento sessuale sono al centro delle riunioni che sono iniziate dopo la cerimonia di apertura, oggi alle 10.00, al Monumento alla Bandiera, e le cui conclusioni saranno fatte conoscere dopo la chiusura dell’incontro, prevista per lunedì alle 10.00.

“Santa Fe ci riceve con l’allarmante statistica di essersi trasformata nella seconda provincia che in tutto il paese guida gli indici di femminicidi”, ha avvertito la deputata nazionale del Partito dei Lavoratori Socialisti (PTS) Myriam Bregman, per la quale l’obiettivo è “possiamo dibattere di quali misure abbiamo bisogno di portare avanti per conquistare i nostri diritti”, senza omettere in tutto questo “la responsabilità dei Governi”.

Tra oggi e domani saranno effettuati i laboratori in cui verranno abbordate tematiche come la violenza di genere, con il femminicidio come sua ultima espressione, il machismo in ambito lavorativo, la tratta delle persone a fini sessuali, gli aborti clandestini e la depenalizzazione di questa pratica, tra gli altri.

Domani alle 18.00 sfileranno da Piazza San Martín fino al Monumento alla Bandiera, passando per le strade Santa Fe, Oroño, Viale Pellegrini, Corrientes, San Luis, Sarmiento, per protestare per i diritti delle donne e contro ogni tipo di violenza.

La capacità alberghiera di Rosario è al collasso, per cui molte hanno dovuto essere ospitate nelle località vicine, mentre altre hanno trovato alloggio nelle associazioni e nelle scuole che hanno aperto le proprie porte.

È la terza volta che Rosario ospita questo incontro -già che ne è stata la sede nel 1989 e nel 2003-, e la sua scelta si spiega, in parte, per i suoi alti indici di casi di violenza di genere, la crescita della tratta delle donne e la violenza che è penetrata a seguito del narcotraffico, un problema che si diffonde nelle classi più umili e vulnerabili della società.

“Sono migliaia di donne che ogni anno sono protagoniste dell’incontro e ogni volta siamo di più. È importante che le partecipanti sappiano che questa sofferenza che molte volte subiscono in solitudine non è individuale, ma collettiva, come la via d’uscita per trasformare la realtà”, hanno dichiarato le donne che fanno parte della commissione organizzatrice. Si sono anche lamentate che siano stati tolti gli striscioni che annunciavano l’incontro.

L’ENM è l’unico al mondo: autoconvocato, orizzontale, federale, autofinanziato, plurale e democratico. Si tratta “dell’espressione più importante delle lotte delle donne dai luoghi quotidiani. Incontrandoci -affermano- ci scambiamo esperienze e trasformiamo i problemi individuali in un problema sociale”. E promettono: “Qualcosa cambia in ciascuna donna che partecipa”.

foto di María Torrellas, Sebastián Pittavino, Gladys Quiroga (per Resumen Latinoamericano)

8 ottobre 2016

Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Argentina: 70 mil mujeres en el encuentro nacional que se celebra en Rosario” pubblicato il 08-10-2016 in Resumen Latinoamericanosu [http://www.resumenlatinoamericano.org/2016/10/08/70-mil-mujeres-en-el-encuentro-nacional-que-se-celebra-en-rosario-un-documento-para-la-historia-de-la-lucha-feminista/] ultimo accesso 10-10-2016.

 

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