Dopo lo scontro suscitato a Nochixstlán, Oaxaca, tra membri della sezione 22 del Coordinamento Nazionale dei Lavoratori dell’Educazione (CNTE) ed elementi delle polizie federale e statale, i professori che mantengono il picchetto della dissidenza degli insegnanti a Città del Messico, hanno sfilato dalla piazza della Ciudadela fino alla sede di Televisa Chapultepec per manifestare contro queste “azioni di repressione”.
Gli educatori, particolarmente dell’Oaxaca, sono andati dal picchetto che da quasi tre settimane la CNTE ha installato nella Ciudadela verso la televisione che si trova alcune strade più in là. Lì, si sono lamentati che “il dialogo del governo federale sono i proiettili e non la ragione”.
Hanno informato che la situazione nell’Oaxaca continua ad essere “di tensione”, per cui hanno detto che staranno attenti di fronte ad altre azioni di aggressione contro gli insegnanti. E che secondo le informazioni di cui sono a conoscenza, gli uomini in divisa avrebbero sparato con armi da fuoco contro i manifestanti.
I professori rendono responsabili sia il governo federale di Enrique Peña Nieto che quello statale di Gabino Cué delle azioni, delle morti e di altre azioni repressive che possono essere effettuate.
19 giugno 2016
Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
Emir Olivares, “Maestros marchan a Televisa, protestan contra represión” pubblicato il 19-06-2016 in Resumen Latinoamericano, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/2016/06/20/mexico-seis-muertos-y-51-heridos-en-oaxaca-por-la-represion-policial-contra-los-maestros-fotos/] ultimo accesso 20-06-2016. |