Dichiarazione di Amnesty International sulle violenze in Colombia

AMNESTY INTERNATIONAL Dichiarazione pubblica

Data: 6 Giugno, 2016 Indice: AMR 23/4204/2016

Le autorità colombiane devono garantire che le forze di sicurezza, in particolare lo Squadrone Mobile Antisommossa (ESMAD) della polizia, si astengano dall’uso della forza eccessiva e sproporzionata contro i manifestanti; così ha dichiarato oggi Amnesty Internacional, quando la mobilitazione nazionale di protesta delle comunità rurali entra nella seconda settimana.

Secondo le organizzazioni sociali e dei Diritti Umani del paese, almeno 179 manifestanti sono stati feriti e 3 indigeni che partecipavano alle proteste hanno perso la vita da quando le comunità indigene, i contadini e gli/le afro-discendenti hanno iniziato una mobilitazione nazionale il 30 maggio. É anche stato segnalato che alcuni membri delle forze di sicurezza sono rimasti feriti.

Nella loro protesta, i manifestanti sostengono che il Governo colombiano non ha rispettato i numerosi accordi raggiunti su questioni molto diverse che interessano le aree rurali, come la Riforma Agraria, l’educazione, la salute, l’estrazione mineraria e il consenso libero, previo e informato.

Le forze di sicurezza hanno il dovere di garantire l’ordine pubblico, ma che non deve servire come scusa per ignorare le norme internazionali sull’uso della forza da parte delle forze di sicurezza.

Il sistema di giustizia civile deve svolgere indagini approfondite e imparziali sulle morti e i feriti per determinare se siano stati il risultato di un uso eccessivo della forza da parte delle forze di sicurezza. I risultati di queste indagini devono essere resi pubblici e i responsabili devono essere perseguiti in tribunali ordinari.