Si radicalizzano le proteste nel sud del Cile: i pescatori non lasceranno uscire i veicoli da Chiloé


Carina Almarza

Nel comune di Ancud i pescatori, i sommozzatori e i raccoglitori, che continuano ad essere mobilitati, hanno deciso di radicalizzare i blocchi nella zona, specificatamente all’ingresso dell’isola di Chiloé, a Chacao.

Francisco Vera, dirigente del tavolo di lavoro della marea rossa, ha sostenuto che questo rafforzamento è per fare un po’ più di pressione sul Governo, specialmente sul ministro dell’Economia, Luis Felipe Céspedes. Ha comunicato che con lui anche il segretario di Stato “non ha risolto nessun problema, anzi, ci ha danneggiati più di quello che ha risolto”.

Per questo c’è che una lunga fila di camion e i veicoli privati sono fermi sulla strada senza potersi muovere. Secondo quanto hanno dichiarato i dirigenti, non potranno uscire fino a quando non si giungerà ad un accordo con il Governo. D’altra parte, il passaggio dal continente fino alla provincia di Chiloé continua ad essere libero.

Secondo quanto hanno dichiarato, sarà autorizzato solo il passaggio delle ambulanze.

18.05.2016

L’informazione è di Soledad Fuentes

Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Carina Almarza, “Radicalizan protestas en el sur de Chile: pescadores no dejarán salir vehículos desde Chiloépubblicato il 18-05-2016 in Resumen Latinoamericano, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/2016/05/18/especial-radicalizan-protestas-en-el-sur-de-chile/] ultimo accesso 19-05-2016.

 

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