Violenta perquisizione a Lleulleu: “Siamo come nella dittatura”…


ARAUCO/ Le famiglie della Comunità Nicolás Calbullanca raccontano che poco dopo le 6.00 circa 200 carabinieri, o più, accompagnati da blindati, autoblindate ed un elicottero che sorvolava la comunità, sono giunti ad una casa alla quale hanno rotto finestre, porte e gli utensili, colpendo un comunero fino a ferirlo, per cui loro stessi hanno chiamato un’ambulanza. Non hanno presentato un ordine di perquisizione, non hanno dato le motivazioni e non è stata identificata la persona ricercata con l’operazione, “Siamo come nella dittatura, sappiamo solo quello che è successo, ma non perché”.

Le famiglie hanno paura per le raffiche di armi di grosso calibro che sparano e dopo loro stessi raccolgono i bossoli per non lasciare tracce sul luogo che svelino la loro azione. Il maggior timore sono i proiettili che trapassano le case e che possono uccidere qualcuno, come è avvenuto con uno dei proiettili che ha attraversato la porta del magazzino dove ha distrutto il vetro di un furgone di una famiglia del luogo, “a quell’ora cominciamo a lavorare, qualcuno di noi avrebbe potuto morire”. Acompagnamo il racconto con delle fotografie, tirate voi le vostre conclusioni.

La nuova legge permette questi soprusi.

26 aprile 2016

Werken Noticias

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Violento allanamiento en Lleulleu: “Estamos igual que en Dictadura”…” pubblicato il 26-04-2016 in Werken Noticiassu [http://werken.cl/violento-allanamiento-en-lleulleu-estamos-igual-que-en-dictadura/] ultimo accesso 26-04-2016.

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