Corteo studentesco di massa in Cile


Con incidenti per la forte repressione della polizia è terminato il corteo convocato giovedì dalla CONFECH a Santiago, che ha insistito a fare la manifestazione nonostante il lutto nazionale per la morte dell’ex Presidente della Repubblica, Patricio Aylwin, un grande amico della dittatura militare.

Altri problemi si sono verificati di fronte alla Biblioteca Nazionale, dove i Carabinieri hanno usato i carri con i cannoni ad acqua e alcuni manifestanti hanno lanciato dei corpi contundenti contro gli uomini in divisa.

Secondo la presidente della FECH, Camila Rojas, 120 mila persone hanno partecipato al corteo che è terminato con un comizio a Echaurren.

Alla mobilitazione si è unito il deputato ed ex dirigente studentesco, Gabriel Boric, che prima era andato all’ex Congresso Nazionale a fare le sue condoglianze alla famiglia Aylwin-Oyarzún.

Santiago del Cile. Oggi, secondo quanto hanno dichiarato, alcuni disordini hanno reso teso il corteo di migliaia di studenti del Cile, che hanno protestato contro l’iter della riforma dell’educazione portata avanti con estrema lentezza.

Camila Rojas, presidente della Federazione degli Studenti dell’Università del Cile, ha dichiarato alla stampa che la manifestazione è stata un successo ed è servita a sottolineare la necessità di far progredire più che mai i cambiamenti nel settore.

I problemi non sono mancati poiché nel corteo studentesco alcuni studenti hanno fatto degli scontri. Carri con cannoni ad acqua sono andati contro barricate incendiarie.

Rojas ha difeso il fatto di continuare a portare avanti la protesta nonostante i tre giorni di Lutto Nazionale decretati per la morte dell’ex presidente democristiano Patricio Aylwin.

I dirigenti della Confederazione degli Studenti del Cile (CONFECH) hanno commentato che gli studenti sono irritati perché non si riesce ancora ad applicare tutta la riforma promessa.

Il dolore della famiglia lo rispettiamo, ma siamo anche per il rispetto dei nostri compagni indebitati, ai quali stanno sequestrando le case, ha precisato Rojas riferendosi alla non ancora completata gratuità dell’educazione superiore.

Non c’è una riorganizzazione dell’educazione pubblica né un quadro regolatore per le istituzioni private, ha dichiarato lamentando che la riforma è insufficiente e, se la situazione persiste, ci sarà la convocazione di nuove manifestazioni.

Nella capitale il corteo si è sviluppato in ordine nella maggior parte del suo tragitto, anche se ci sono state altre proteste in varie città del paese. Alla fine degli incappucciati ha fatto esplodere la violenza lanciando pietre contro i Carabinieri.

È stato quando unità antisommossa hanno usato gas lacrimogeni, oltre ai carri con i cannoni ad acqua, e hanno fatto alcuni arresti.

Il Governo di Michelle Bachelet ha promesso la gratuità per il 70 per cento degli studenti più poveri e il beneficio quest’anno è giunto a circa 120 mila giovani, ma secondo la CONFECH, il processo non viene ancora portato avanti in modo chiaro e preciso.

In maniera indipendente all’educazione superiore, c’è ugualmente insoddisfazione a livello medio, con la lotta contro il profitto e il pagamento dei ticket.

21 aprile 2016

Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
“Multitudinaria marcha estudiantil en Chilepubblicato il 21-04-2016 in Resumen Latinoamericano, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/2016/04/21/especial-chile-120-mil-estudiantes-marcharon-en-santiago-reivindicando-una-educacion-inclusiva-duras-criticas-al-gobierno-de-bachelet/] ultimo accesso 22-04-2016.

 

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