Fino a quando persisterà il paramilitarismo e non si conoscerà la verità sulle sue origini e i suoi finanziatori, le FARC non potrebbero trasformarsi in un movimento politico aperto


Manifesto della guerriglia

“Chiarimento del paramilitarismo come contributo alla verità storica e garanzia di non ripetizione”, è la settima proposta che le FARC hanno presentato domenica scorsa al tavolo dei dialoghi dell’Avana per la fine del conflitto.

Gli insorti hanno affermato che lo stato è obbligato al chiarimento “del paramilitarismo come azione riparatrice verso le vittime, nella misura in cui questo rappresenta un debito con la società colombiana che deve essere saldato. Da questa prospettiva chiarire è una azione riparatrice, alla quale in primissima istanza è obbligato lo stato”, ha dichiarato Pablo Catatumbo della delegazione di pace delle FARC.

La guerriglia ha anche affermato che fino a quando persisterà il paramilitarismo e non si conoscerà la verità sulle sue origini e i suoi finanziatori, non potrebbero trasformarsi in un movimento politico aperto.

Catatumbo ha detto alla stampa che “è impossibile concepire il passaggio delle FARC-EP verso un movimento politico aperto, senza un preventivo chiarimento sulle origini, la messa in funzione, la riproduzione, le modalità specifiche dell’agire e le funzioni disimpegnate dalle strutture di controinsurrezione, specialmente di carattere paramilitare. Questo chiarimento rappresenta su questo aspetto una garanzia di sicurezza”.

Come meccanismo che contribuisca allo smantellamento delle strutture paramilitari, l’organizzazione guerrigliera ha proposto di formare la “Commissione per il chiarimento del paramilitarismo”:

“Il suo mandato, la sua composizione e durata saranno definiti in modo concertato dal Tavolo. In ogni caso, la Commissione formata da esperti, dovrà presentare entro un termine non superiore a quattro (4) mesi un rapporto preliminare che includa delle raccomandazioni urgenti che lo stato deve prendere in modo immediato in materia di chiarimento e smantellamento del paramilitarismo”.

Per tre giorni le FARC hanno insistito sullo smantellamento del paramilitarismo per raggiungere la pace. All’Avana si chiude questa domenica di dialoghi di pace senza alcun pronunciamento del Governo sul tema, mentre gli insorti insistono a chiarire la verità sulla formazione e l’agire paramilitare in Colombia.

01-12-2015

APA

tratto da Rebelión

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
“Mientras persista el paramilitarismo y no se conozca la verdad sobre sus orígenes y financiadores, no podrían convertirse en movimiento político abierto” pubblicato il 01-12-2015 in Rebelión, su [http://www.rebelion.org/noticia.php?id=206263&titular=mientras-persista-el-paramilitarismo-y-no-se-conozca-la-verdad-sobre-sus-orígenes-y-financiadores-] ultimo accesso 02-12-2015.

 

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