Organizzazioni studentesche e dei diritti umani hanno denunciato che oggi mercoledì 23, nelle prime ore della mattina, 7 giovani studenti dell’Università Pedagogica e Tecnologica di Tunja, Boyacá, sono stati catturati in diversi luoghi della città da persone in borghese accompagnate da agenti di polizia. “Rendiamo responsabile l’amministrazione dell’Università per la vita e l’integrità dei nostri compagni”, hanno affermato.
Gli arrestati sono Cristian Camilo Tavera Cuervo, Luis Alejandro Cruz González e Edward Andery Hernández Buitrago, studenti di Scienze Sociali, Miller Fabián Suarez Vargas e Carlos Andrés Benitez Zapata, studenti di Ingegneria Civile, Cristian Camilo Castañeda Niño (Ingegneria Agraria) e Wilmer Harbey Cely Acero (Economia).
In un comunicato congiunto, l’Associazione Nazionale dei Giovani e Studenti della Colombia (Anjeco), il Processo Nazionale Identità Studentesca e il Movimento per la Difesa dei Diritti del Popolo (Modep), tra le varie organizzazioni, affermano che questi fatti “si inquadrano nell’inasprimento della repressione e della persecuzione dei settori sociali del paese”, e chiedono che sia rispettato il legittimo diritto alla difesa e le garanzie costituzionali per i giovani, accusati di gravi imputazioni come associazione a delinquere e fabbricazione, traffico e porto di armi il cui uso è riservato alle Forze Armate.
I denuncianti affermano che la ragione per cui sono stati emessi questi ordini di cattura è il clima di persecuzione del movimento sociale, dal quale “l’Università Pedagogica e Tecnologica della Colombia non è estranea”.
Disordini all’Università una settimana prima
Il passato 17 settembre un gruppo di studenti incappucciati ha aggredito l’auto del direttore della Facoltà di Diritto e Scienze Sociali, dove hanno scritto “Così ci volevate?”. A seguito dell’azione l’auto è rimasta con le luci frontali rotte. Dopo l’arrivo della polizia sul luogo, sono avvenuti scontri che sono durati circa 4 ore.
Alcuni giorni dopo questi fatti, che non hanno determinato catture né identificazione delle persone incappucciate, le organizzazioni studentesche dell’Università hanno cominciato a denunciare “pedinamenti e persecuzione del movimento studentesco”, secondo quanto hanno dichiarato in alcuni volantini che sono apparsi nelle strutture dell’Università ieri martedì 22. In questi volantini si metteva in guardia sulle persecuzioni che sarebbero potute diventare arresti, situazione che alla fine è avvenuta oggi.
Le organizzazioni studentesche e dei diritti umani di Tunja precisano che i giovani arrestati non hanno a che vedere con i fatti di violenza avvenuti giorni addietro. In cambio, vincolano le detenzioni ad una sequela di fatti che includono “l’uccisione di dirigenti sociali e di difensori dei diritti umani, le molteplici montature giudiziarie e i falsi positivi, la cattura di membri del Congresso dei Popoli e del dirigente indigeno Feliciano Valencia”.
Tra i firmatari della denuncia si trovano l’Associazione Colombiana degli Studenti Universitari (Aceu), la Federazione degli Studenti Universitari (Feu), l’Organizzazione Coscienza Critica (Conap) e la Fondazione dei Diritti Umani dell’Oriente e del Centro della Colombia (DHOC).
23 settembre 2015
Colombia Informa
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Apresan a 7 estudiantes en Boyacá: denuncian recrudecimiento de la represión” pubblicato il 23-09-2015 in Colombia Informa, su [http://www.colombiainforma.info/politica/derechos-humanos/2765-apresan-a-7-estudiantes-en-boyaca-denuncian-recrudecimiento-de-la-represion] ultimo accesso 25-09-2015. |