Con gas lacrimogeni e proiettili di gomma agenti della Polizia Statale Preventiva (PEP), nella mattinata di sabato hanno represso sia i braccianti che i triqui della colonia Nueva San Juan Copala, nel Valle de San Quintín, Bassa California, con l’argomento che i lavoratori agricoli volevano fare atti di vandalismo nella zona.
Verso le otto della mattina di sabato, più di cento uomini di pattuglia sono entrati a San Quintín, gli uomini in uniforme sono entrati nelle case rompendo tutto ciò che trovavano sul cammino e hanno ferito con proiettili di gomma donne, bambini e persone adulte. Molti non hanno potuto essere soccorsi immediatamente perché le strade erano sorvegliate da centinaia di uomini in divisa che continuavano ad attaccarli.
Almeno 70 persone si trovano ferite, sette di loro gravemente, secondo quanto ha informato il quotidiano La Jornada. Nel giornata di ieri, sono stati seganlati ufficiosamente tre morti, ma il governo ha smentito.
Venerdì, in una riunione prevista da quindici giorni per giungere ad un accordo sull’aumento salariale, rappresentanti dei tre livelli di governo hanno abbandonato i braccianti, che sono in sciopero da quasi quaranta giorni.
Quindici giorni fa dei rappresentanti del governo con i braccianti avevano concordato per l’8 maggio una riunione di negoziato. Migliaia di braccianti erano giunti sul luogo della riunione, erano passati i minuti e le ore, ma nessun rappresentante del governo è giunto. A quel punto i braccianti hanno reso responsabile il sottosegretario del governatorato, Luis Miranda, di quello che sarebbe potuto succedere ai lavoratori agricoli.
I braccianti hanno manifestato che avrebbero continuato con le loro richieste di migliori condizioni di lavoro nonostante le minacce del governo.
11.05.2015
Desinformémonos
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Jornada de represión policial en San Quintín, dejó más de 70 personas heridas y cinco detenidas” pubblicato il 11-05-2015 in Desinformémonos, su [] ultimo accesso 11-05-2015. |