Le comunità di Ercilla e del Bajo Malleco spiegano le ragioni della loro opposizione alla Consultazione Indigena


Il governo cileno aveva pianificato di effettuare durante questa settimana la Consultazione Indigena nei comuni di Ercilla e Collipulli, conoscendo in anticipo il rifiuto che crea questa iniziativa governativa nelle comunità in resistenza della zona di Ercilla e del Bajo Malleco. E, come c’era da aspettarsi, ieri, quando il governo ha cercato di portare avanti con la forza la consultazione nel comune di Ercilla, questa è stata interrotta dai comuneri di Temucuicui, che hanno sgomberato la palestra impedendo che la riunione fosse effettuata. Lo stesso rifiuto si è fatto sentire, quasi alla medesima ora, nella zona del Bajo Malleco, dove le comunità hanno bloccato le strade e gli accessi alla zona. Quest’ultimo fatto, ha portato a sospendere l’assurda e offensiva Consultazione Indigena a Collupulli, che era in agenda per oggi.

Da vari giorni diverse comunità in resistenza del Malleco avevano rifiutato la Consultazione Indigena essendo una “politica colonialista, unilaterale, tendenziosa e in cattiva fede”, e perché “non fa riferimento agli interessi e alle reali richieste del Popolo Mapuche”. Di fronte a queste dichiarazioni il governo della Bachelet ha agito con la sua abituale superbia, cercando di effettuare la consultazione con tutti i mezzi, mobilitando nella zona un grosso contingente aereo e terrestre di polizia, arrestando 14 comuneri, anche se con la consultazione sospesa ad Ercilla e a Collipulli.

A seguire pubblichiamo la dichiarazione, tra le altre, emessa durante questa settimana dalla Comunità Mapuche Autonoma di Temucuicui. In queste, ciascuna comunità fa conoscere le proprie ragioni per le quali rifiutano la Consultazione Indegna.

Comunità Mapuche Autonoma di Temucuicui

Dichiarazione pubblica comunità Mapuche Autonoma di Temucuicui e la Consultazione Indigena nel comune di Ercilla

La comunità Mapuche Autonoma di Temucuicui emette la seguente Dichiarazione Pubblica sulla Consultazione Indigena e i fatti che ne sono derivati nel giorno odierno, lunedì 08 settembre 2014.

1. – Deploriamo che il governo Cileno insista nell’effettuare in modo unilaterale una Consultazione Indigena. In seguito alla natura della Consultazione Indigena si è creato un dibattito con i rappresentanti di governo che stanno portando avanti la consultazione. Nonostante ciò, nello sviluppo del dibattito questi funzionari hanno preso una posizione totalmente intransigente e non hanno accettato di dialogare per ascoltare le comunità Mapuche.

2. – Deploriamo la posizione aggressiva che hanno preso le autorità di governo per imporre una Consultazione Indigena che non è stata accettata dalle comunità Mapuche e allo stesso modo denunciamo l’aggressione dei Carabinieri e la loro completa predisposizione ad aggredire e arrestare le persone Mapuche che hanno una posizione differente verso la Consultazione.

3. – La Consultazione Indigena portata avanti dal governo è unilaterale, tendenziosa e in cattiva fede, e non fa riferimento agli interessi e alle reali richieste del popolo mapuche, giacché un “Consiglio dei Popoli Indigeni” e la creazione di un “Ministero Indigeno” sono proposte che contano unicamente nell’interesse dello Stato del Cile, e dimostrano la mancanza di volontà politica di dare compimento al Trattato 169, che stabilisce che i popoli indigeni hanno il diritto di “decidere le proprie priorità per quanto concerne il processo di sviluppo, nella misura in cui questo colpisca le loro vite, credenze, istituzioni e benessere spirituale e le terre che occupano o utilizzano in qualche modo, e di controllare il loro proprio sviluppo economico, sociale e culturale”.

4- Denunciamo la propensione dei carabinieri ad aggredire e arrestare le persone delle comunità Mapuche di Ercilla. Questa pratica di violenza dei carabinieri è in relazione con la politica di militarizzazione che noi Popolo Mapuche stiamo vivendo e specialmente nel comune di Ercilla.

5. – Allo stesso tempo, denunciamo che mentre alcune autorità dello stato invitano al dialogo con il Popolo Mapuche altre autorità del governo sostengono riunioni e coordinano la repressione verso le comunità Mapuche in resistenza e in processo di recupero territoriale.

6. – Chiediamo allo Stato del Cile, di concedere la libertà immediata di tutte le persone Mapuche, membri di varie comunità mobilitate nella zona del Malleco, che oggi sono state arrestate nell’ambito della Consultazione Indigena.

7. – Rileviamo che stanno utilizzando la Consultazione Indigena per reprimere e militarizzare la regione, per giustificare la repressione verso le comunità Mapuche mobilitate.

Comunità Autonoma di Temucuicui

Comune di Ercilla Comunità Mapuche di Temuicuicui. 08 settembre 2014

09 settembre 2014

País Mapuche

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
“Comunidades de Ercilla y el Bajo Malleco explican razones de su rechazo a la Consulta Indígenapubblicato il 09-09-2014 in País Mapuche, su [http://paismapuche.org/?p=9636] ultimo accesso 11-09-2014.

 

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