Governo e popolo boliviani: per gli Stati Uniti “cattivi ragazzi”


 Patricio Montesinos

Il governo e il popolo boliviani evidentemente sono considerati “cattivi ragazzi” dagli Stati Uniti, per il solo fatto di difendere la propria sovranità e indipendenza, come ha recentemente sottolineato un giornalista di un mezzo televisivo di La Paz, riferendosi alle costanti aggressioni che negli ultimi tempi Washington fa contro questa nazione andina.

La condotta  del regime della Casa Bianca non si è solo limitata, come ha fatto pochi giorni fa, ad opporsi nelle Nazioni Unite all’Acullico (masticazione della coca), ma recentemente ha anche infiltrato nel territorio boliviano un gruppo di circa 30 militari del Dipartimento di Stato, travestiti da scienziati, per fare “esercitazioni di acclimatazione dei soldati nordamericani”.

La passata settimana la Bolivia ha conquistato all’ONU uno storico trionfo diplomatico, quando 169 paesi del mondo hanno approvato il suo reingresso nel Trattato di Vienna e la masticazione della coca, una usanza ancestrale e culturale, che da molti anni questo stato sudamericano stava reclamando.

Come c’era da aspettarsi, l’amministrazione del presidente Barack Obama insieme ad altri 14 governi, nella loro maggioranza alleati del Pentagono, si sono opposti all’acullico, una posizione che ha dimostrato, una volta di più, l’isolamento internazionale che attualmente sta vivendo Washington.

Alcuni giorni prima che si materializzasse questa sconfitta della Casa Bianca di fronte al gabinetto del presidente Evo Morales, il quotidiano statunitense The Denver Post, riprodotto successivamente dal quotidiano nazionale conservatore La Razón, ha rivelato una operazione coperta nordamericana in territorio boliviano, effettuata tra il 2011 e il 2012.

L’azione sovversiva è consistita nell’infiltrare clandestinamente un “gruppo” diretto da Robert Corwine Roach, con uno stanziamento iniziale del Dipartimento di Stato di 2,5 milioni di dollari, per fare “prove di adattamento all’altura dei soldati di Washington destinati alla guerra in Afganistan”.

I supposti ricercatori, che erano giunti in Bolivia come turisti, secondo i registri dell’immigrazione, si erano stabiliti in zone montane della località di Chacaltaya, senza che le autorità nazionali ne fossero a conoscenza.

La riferita operazione castrense è stata rapidamente indagata dall’esecutivo di Morales, e condannata dai suoi principali dirigenti, specialmente dal vicepresidente Alvaro García Linera, e dai ministri della Presidenza, Juan Ramón Quintana, e del Governo, Carlos Romero.

Il passato 8 gennaio, Romero ha presentato alla stampa le prime indagini ed ha annunciato che il suo paese protesterà con gli Stati Uniti per la violazione della sovranità nazionale, nel frattempo Linera ha considerato questa azione come una aggressione.

Quintana, da parte sua, ha assicurato che questa operazione occulta sarà denunciata dalla Bolivia davanti alle Nazioni Unite, all’Organizzazione degli Stati Americani (OSA) e ad altre organizzazioni internazionali e regionali.

Ha anche affermato che la riferita azione di ingerenza non è precisamente per la protezione degli Stati Uniti, ma per invadere militarmente, da parte di Washington, altre nazioni situate in zone di altura, tra le quali la Bolivia, per cui è necessario prepararsi prima di qualsiasi eventualità, ha sottolineato.

Il reiterato atteggiamento aggressivo del regime di Obama contro l’esecutivo di Morales dimostra la sua chiara intenzione di destabilizzare la Bolivia e di impedire ad ogni costo lo sviluppo del processo di cambiamento che va avanti.

D’altra parte, mette allo scoperto i piani della Casa Bianca destinati a sovvertire il Latinoamerica, nel momento in cui questa regione intraprende processi rivoluzionari antimperialisti, indipendentisti e integrazionisti.

17-01-2013

Rebelión

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca da:
Patricio Montesinos, “Gobierno y pueblo bolivianos: “Chicos malos” para Estados Unidospubblicato il 17-01-2013 in Rebelión, su [http://www.rebelion.org/noticia.php?id=162346&titular=“chicos-malos”-para-estados-unidos-] ultimo accesso 24-01-2013.

 

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