Organizzazioni Internazionali denunciano irregolarità nel processo giudiziario che ha portato alla condanna di David Ravelo


Dopo più di 26 mesi di prigione in attesa della sentenza, il riconosciuto difensore dei diritti umani David Ravelo Crespo è stato condannato a più di 18 anni di prigione accusato di omicidio aggravato.

Oggi, giorno internazionale dei diritti umani, come organizzazioni non governative e reti internazionali vogliamo esprimere le nostre serie preoccupazioni rispetto ad una serie di irregolarità che sono state denunciate durante il processo. Secondo gli avvocati difensori, queste irregolarità hanno indebolito la difesa di David Ravelo e la legittimità della successiva condanna.

David Ravelo è un importante membro del Movimento Nazionale delle Vittime dei Crimini di Stato (MOVICE) e dell’Associazione Regionale per la Difesa dei Diritti Umani (CREDHOS), che questa settimana celebra il suo 25 anniversario.

Riguardo alle irregolarità del dovuto processo e al diritto ad un giusto giudizio, vogliamo rilevare quanto segue:

  • Il pubblico ministero dell’Unità Nazionale di Antiterrorismo ha chiusa la fase delle indagini senza accettare la maggior parte delle prove presentate dalla difesa di David Ravelo. Questo ha danneggiato il diritto del sig. Ravelo al dovuto processo e ad un giusto giudizio.
  • Il 15 e 18 maggio 2012 si è conclusa la lettura degli allegati finali del processo, ma il sig. Ravelo ha successivamente passato più di sei mesi in attesa della sentenza.
  • Il caso contro David Ravelo è basato principalmente sulle dichiarazioni di due paramilitari smobilitati che hanno reso la loro testimonianza in cambio di benefici nell’ambito della Legge 975. Uno di questi paramilitari è stato Mario Jaimes Mejía, chiamato “El Panadero” che ha visto ridotta la sua condanna da 40 ad un massimo di 8 anni in cambio della sua dichiarazione. Mejía si trova in prigione per effetto del lavoro di difesa dei diritti umani di David Ravelo. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Navanethem Pillay, ha espresso serie preoccupazioni rispetto ai processi giudiziari contro i difensori dei diritti umani basati sulle “testimonianze di testimoni poco degni di fiducia, di smobilitati o di informatori in cambio di benefici giuridici e/o pecuniari”.
  • Alla fine di aprile del 2009, la procura regionale di Barrancabermeja stava considerando di non prendere nessuna misura. Nonostante ciò, il Procuratore Generale, ordinò che il caso fosse trasferito a Bogotà alla Unità Nazionale di Antiterrorismo N° 22.
  • L’indagine è stata diretta dal pubblico ministero William Pacheco, della Procura 22 dell’Unità Nazionale Antiterrorismo. Pacheco fu congedato dalla polizia nel 1991 dopo essere stato implicato in una scomparsa attuata con la forza. Secondo la legislazione colombiana questo fatto lo esclude dall’esercizio di qualsiasi incarico nella procura (Articolo 76 del Decreto 261/2000).

Il lavoro sui Diritti Umani di David Ravelo, che ha documentato vari casi, ha giocato un ruolo chiave nel portare di fronte alla giustizia vari membri delle forze armate per crimini di diritti umani. Da quando è detenuto, appelli nazionali ed internazionali hanno richiamato l’attenzione sul suo caso e le mancanze degli adempimenti degli standard nazionali ed internazionali del dovuto processo. Nel marzo del 2011, la Relatrice Speciale sulla indipendenza dei magistrati e degli avvocati, Gabriela Kanul, e la Relatrice Speciale sulla situazione dei difensori dei diritti umani, Margaret Sekaggya, hanno inviato un comunicato congiunto al Governo colombiano a causa della detenzione del difensore. In questo comunicato hanno espresso la loro preoccupazione poiché “la criminalizzazione del signor Ravelo Crespo si inquadrerebbe in un contesto di aumento dei casi di giudizi contro difensori dei diritti umani in Colombia”.

Dall’inizio dell’indagine nel 2008 contro David Ravelo da parte della Procura, David Ravelo ha informato su degl’atti di sorveglianza effettuati da persone sconosciute, così come, su un aumento del numero delle minacce di morte contro di lui e la sua famiglia. Anche le recenti minacce contro il figlio di David Ravelo, David Ravelo Gutiérrez, sono motivo di grande preoccupazione e reiteriamo l’appello alle autorità colombiane di fornire garanzie sulla sua sicurezza.

Come organizzazioni non governative e reti internazionali, continueremo a vigilare le successive fasi reclamando il pieno rispetto del dovuto processo e le garanzie per la sicurezza di David Ravelo, la sua famiglia e i suoi avvocati.

Organizaciones Internacionales

Sottoscrivono:

ABColombia
Christian Aid
Colombian Caravana UK Lawyers Group
Colombia Solidarity Campaign
Frontline Defenders
Justice for Colombia
kolko – derechos humanos por Colombia
Observatorio para la Protección de los Defensores de Derechos Humanos, un programa conjunto de la Organización Mundial contra la Tortura (OMCT) y de la Federación Internacional de los Derechos Humanos (FIDH)
OIDHACO – Oficina Internacional de Derechos Humanos Acción Colombia
PBI – Brigadas Internacionales de Paz – Proyecto Colombia
Protection International
Solicitors International Human Rights Group, UK

10-12-2012

Lapluma.net

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca da:
“Organizaciones Internacionales expresan serias preocupaciones por las irregularidades en el proceso judicial que llevó a la condena de David Ravelo Crespo, defensor de derechos humanos colombianopubblicato il 10-12-2012 in Lapluma.net, su [http://www.es.lapluma.net/index.php?option=com_content&view=article&id=4376:organizaciones-internacionales-expresan-serias-preocupaciones-por-las-irregularidades-en-el-proceso-judicial-que-llevo-a-la-condena-de-david-ravelo-crespo-defensor-de-derechos-humanos-colombiano&catid=103:violacion-de-dh&Itemid=447] ultimo accesso 12-12-2012.

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