Un numeroso contingente di Carabinieri, oltre ad una grande quantità di veicoli della polizia, da tutto il Cile è arrivato nel territorio Lafkenche dell’Arauco, per consolidare la repressione della polizia contro la forte resistenza che hanno posto i peñis della zona che continuano ad essere mobilitati contro la Legge della Pesca, legge che vuole consolidare il saccheggio delle risorse marine che ancestralmente sono appartenute alle comunità Lafkenche.

È stato istallato un posto di comando mobile nella zona di Antiquina, dove è arrivato anche un elicottero che possiede un grande riflettore per fare operazioni notturne. Inoltre, sono arrivati carri blindati come zorrillo e camion lancia acqua, che saranno posti lungo tutta la strada P-70 che unisce Cañete con Tirúa.

Così lo ha fatto conoscere la rappresentante dell’occupazione cilena di Wallmapu, Flor Weisse, che ha precisato che il personale della polizia giunto da varie parti del Cile rimarrà sul luogo per evitare ogni tipo di manifestazioni.

La mano del nuovo Ministro della Guerra

Tutto ciò è avvenuto come reazione a seguito di quanto successo ieri nella Moneda, dove il ministro degli Interni Cileno, Andrés Chadwick, ha annunciato il rafforzamento del contingente di polizia per le zone dove si sono avute le maggiori mobilitazioni contro l’occupazione cilena di Wallmapu.

Insieme ai tre responsabili della zona che è in conflitto territoriale, al Comandante Generale dei Carabinieri, Gustavo González, e al Comandante della Polizia Investigativa, Marcos Vásquez, nella Moneda si è concordato di inviare materiale terrestre ed aereo prima del 31 dicembre.

Chadwick ha affermato che il tema degli equipaggiamenti è una misura che è stata stabilita insieme al Presidente Cileno, Sebastián Piñera, nella Riunione per la Sicurezza avvenuta tre mesi fa.

Al riguardo, Chadwick ha annunciato che ogni tre mesi si riuniranno per valutare i risultati delle misure prese nella Zona del Conflitto nel Malleko e nel Kautín, ed ha confermato che insieme al sottosegretario degli Interni, Rodrigo Ubilla, visiteranno la zona durante la prossima settimana.

Questa nuova provocazione viene a dare un altro violento segnale della strategia politica dello stato per frenare la lotta per il territorio, soprattutto contro le comunità che si oppongono all’occupazione e al saccheggio del territorio mapuche, che ora si è esteso fino al mare.

24-11-2012

Pais Mapuche