I minatori chiedono la nazionalizzazione e aprono una crisi politica nazionale. Sciopero nazionale della COB giovedì e mercoledì.
Javo Ferreira
Bolpress 21 settembre 2012
Martedì 18 settembre, nel contesto di un piano di mobilitazione nazionale delle cooperative minerarie contro i lavoratori salariati, è stato lanciato un attacco provocatore contro la sede dei minatori salariati della Bolivia, la FSTMB, durante il quale è stato ucciso un compagno di Colquiri assassinato dall’esplosione di dinamite sul torace, sono rimasti feriti una decina di altri compagni. Questo attacco è stato portato a termine grazie alla tacita collaborazione della polizia nazionale che si è defilata dalla zona pochi minuti prima del vigliacco attacco.
Le cause del conflitto
Nonostante gli accordi di giugno sulla nazionalizzazione con il MAS, il governo di Evo Morales e García Linera, che rispettano un accordo con la Federazione Nazionale delle Cooperative Minerarie (FENCOMIN), ha emesso il Decreto Supremo 1337 che concede il filone Rosario del giacimento di Colquiri (che si stima contenga 300 milioni di tonnellate di minerale) alla cooperativa 23 de febrero. Di fronte a questa situazione e al tradimento degli accordi, il settore dei minatori salariati, organizzato attorno al Sindacato Misto dei Lavoratori Minerari di Colquiri (SMTMC) e la FSTM hanno occupato il giacimento e iniziato a presidiarlo per difenderlo dai tentativi di riconquista delle cooperative o dell’esercito e della polizia come chiedono i rappresentanti della FENCOMIN. L’occupazione del giacimento da parte dei lavoratori che chiedono la nazionalizzazione di tutta la miniera è avvenuta con il sostegno e la collaborazione dei cooperativisti poveri che preferiscono passare al sistema salariato, così come delle comunità indigeno-contadine della regione e di ampi settori della popolazione che considerano la lotta dei minatori al servizio dei lavoratori di tutto il paese e non di piccoli gruppi corporativi. Di fatti il compagno Héctor Choque assassinato ieri nell’assalto alla sede sindacale era un ex membro della cooperativa 23 de febrero e attuale affiliato della FSTMB.
Cosa sono le cooperative minerarie?
Riuniscono circa 100 mila lavoratori in tutto il paese, la grande maggioranza dei soci è gente povera che lavora ottenendo un reddito medio di 250 dollari o anche meno, tuttavia in questo sistema esistono veri imprenditori che approfittano della possibilità di non pagare imposte e regalie oltre che di non pagare contributi previdenziali a giornalieri e cooperativi poveri. Insomma, sotto il nome di cooperative si nascondono veri consorzi privati di lavoro nero e precario che si appropriano dei giacimenti per sfruttarli assieme a multinazionali o saccheggiando le risorse senza realizzare investimenti di prospezione o esplorazione mineraria, sfruttando i giacimenti e lasciando paesi fantasma al loro passaggio. Questo è il motivo per il quale un ampio numero di cooperativisti poveri ne è uscito per iscriversi alle liste per diventare nuovi dipendenti nel caso della nazionalizzazione del giacimento di Colquiri. È proprio questo ad aver motivato la violenta risposta della cooperativa 23 de febrero che cerca l’appoggio di migliaia di cooperativi nel resto del paese per evitare la nazionalizzazione.
Il MAS deve affrontare un’importante crisi politica
Davanti a questa situazione il governo del MAS tenta di ottenere una tregua per evitare di dover prendere posizione in una delle crisi politiche più importanti dell’ultimo anno. I patti e gli accordi del governo con questo settore imprenditoriale fanno sì che, come per Huanuni nel 2006, il governo voglia evitare di pronunciarsi, cercando di far sì che i salariati cedano alle richieste delle cooperative. Tuttavia la posizione del MAS contro la nazionalizzazione e la difesa delle cooperative è riuscita solo ad ottenere una radicalizzazione delle posizioni e una tendenza alla nazionalizzazione del conflitto dove maestri, settore ospedaliero, lavoratori in generale già incominciano a mobilitarsi in appoggio dei minatori salariati che chiedono la nazionalizzazione di tutto il giacimento. Giovedì 20 e venerdì 21 la COB si è vista obbligata a convocare uno sciopero nazionale, mentre hanno luogo le assemblee nei centri minerari e a livello regionale e dipartimentale che determineranno le posizioni che prenderà la COB. Da parte sua mercoledì 19 in un’assemblea nazionale di cooperative minerarie è stato deciso l’inizio del blocco nazionale dei caminos [strade sterrate, ndt] per obbligare il governo del MAS a militarizzare il distretto di Colquiri esigendo il rispetto del DS 1337.
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca da: |
Javo Ferreira, Enfrentamientos en Bolivia cobran la vida de un trabajador, pubblicato il 21-09-2012 su [http://www.lahaine.org/index.php?p=64101] ultimo accesso 23-09-2012. |