Un morto, 10 feriti e più di 250 arresti per le proteste in Cile


Un carabiniere muore durante le manifestazioni per il 39° anniversario del colpo di stato contro Salvador Allende.

A mezzanotte di martedì scorso, il comandante dei Carabinieri, generale Gustavo González, ha detto a seguito delle proteste per il 39° anniversario del colpo di stato: “debbo informare della tragica morte di uno dei nostri uomini che ha ricevuto un colpo al petto”.

Il comandante della zona metropolitana dei Carabinieri, Luis Valdés, ha detto ai giornalisti che la vittima è stata identificata come il caporale Cristián Martínez Padilla, motociclista del Commissariato di Quilicura e che al momento di ricevere lo sparo cercava di fermare il saccheggio di un supermercato.

All’entrata dell’ospedale istituzionale, il generale González ha comunicato che c’erano altri dieci carabinieri feriti, due dei quali con proiettili e più di 70 arrestati nelle diverse manifestazioni che si sono registrate nella periferia della capitale cilena.

Gli arresti riguardano gli incidenti registrati nei quartieri di San Bernardo, Peñalolén, La Pincoya, Puente Alto, Maipú, Pudahuel, San Ramón e La Florida e nella combattiva Villa Francia, tra gli altri.

Nel frattempo vari settori della città rimanevano nell’oscurità a causa delle catene che i manifestanti avevano lanciato sulla linea elettrica producendo cortocircuiti.

Secondo Chilectra, più di 25.000 persone permangono senza energia elettrica e l’impresa ha dichiarato che una volta terminati i focolai della protesta i suoi uomini usciranno a riparare i danni.

Valdés ha comunicato che negli scontri si sono sentiti molti spari ed esplosioni ed ha precisato che in alcuni luoghi come Villa Francia, situata a circa 25 isolati dal centro della capitale, la polizia ha dovuto utilizzare veicoli blindati “a causa della grande quantità di spari”, che hanno lasciato un carabiniere e un civile feriti.

Ha spiegato che in diverse zone della periferia della capitale cilena incappucciati hanno distrutto semafori e dato fuoco a due minibus del trasporto collettivo e si sono scontrati con la polizia a colpi d’arma da fuoco.

Lungo questa linea, decine di persone camminavano a piedi verso le proprie abitazioni poiché i veicoli non erano potuti entrare nei paesucoli dove erano presi a sassate.

Anche in altre città i familiari delle vittime della dittatura hanno compiuto azioni per commemorare questo anniversario.

A Valparaíso, città sede del potere legislativo, situata a 120 chilometri a nordest di Santiago, circa 30 persone hanno occupato l’avenida Argentina, dove hanno alzato barricate e acceso falò, dando vita a gravi scontri con la polizia.

Lo stesso è avvenuto nella città di Valdivia, nel sud del Cile, dove gli incappucciati hanno bruciato pneumatici, si sono scontrati con la polizia ed hanno espropriato merci di un supermercato.

12 settembre 2012

El País

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca da:
Un muerto, 10 heridos y más de 250 detenidos por las protestas en Chilepubblicato il 12-09-2012 in El Paíssu [http://internacional.elpais.com/internacional/2012/09/12/actualidad/1347458247_030373.html] ultimo accesso 13-09-2012.

 

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