Con l’incendio di due camion da trasporto forestali nelle vicinanze di Los Sauces, continua la sequenza di fatti che sembrano essere una ondata di azioni di resistenza contro l’occupazione del territorio mapuche che è andata aumentando di violenza verso la gente delle comunità.
La prova più visibile di questa offensiva violenta contro le famiglie mapuche, è stato l’attacco armato della polizia cilena contro la comunità Wente Winkul Mapu di Chequenco. Con questo assalto risulta chiaro che non c’è dialogo possibile per la restituzione del territorio mapuche e piuttosto, con questa violenza, lo stato cileno si impegna ad assicurare e a perpetuare l’occupazione per mano delle imprese forestali e dei latifondisti.
Ricordiamo che nell’incursione punitiva delle forze di occupazione cilene nella piccola comunità della zona di Ercilla, si sono avuti dieci feriti di diversa gravità e due arresti. Tra i feriti c’erano almeno una donna, due bambini e un anziano di circa 80 anni.
Nello stesso pomeriggio del 7 giugno sono cominciate quelle che potrebbero essere chiamate azioni di resistenza per mano dei weichafe di vari territori, in risposta all’azione antimapuche, con l’incendio di tre camion lungo la Strada 5 e di una casa padronale nel settore di Chiguaihue, secondo quanto ha riferito la stampa regionale.
Ci sono stati anche due attacchi con armi da fuoco contro veicoli della polizia mentre si stavano muovendo all’interno delle comunità mapuche; un incendio ad una casa padronale di una tenuta forestale a Collipulli e ora, il riferito incendio di questi due camion in un tratto di strada tra Lumaco e Los Sauces. Nessuna di queste azioni ha provocato qualche graffio alle persone.
14 giugno 2012
País Mapuche
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca da: |
“Continúa la resistencia contra forestales y colonos tras ataque policial a comuneros de Chekenco” pubblicato il 14-06-2012 in País Mapuche, su [http://paismapuche.org/?p=4540], ultimo accesso 11-07-2012. |