Il 13 maggio nel villaggio di Rioloro Gigante si è tenuta l’Assemblea Generale di Asoquimbo con il proposito di valutare le attività realizzate dall’Organizzazione dalla sua fondazione, il 26 luglio 2009, presentare una proposta di Riforma degli Statuti tendente a rafforzare e/o creare i Comitati Locali e organizzare, tra le altre, le azioni di resistenza concordate dal Movimento per la Liberazione e la Difesa della Madre Terra, della quale fa parte Asoquimbo e dove si distingue la presenza delle Organizzazioni Indigene del Cauca e del Huila.
L’evento è iniziato con l’intervento dei dirigenti provenienti dalle differenti località di danneggiati dal Progetto Idroelettrico El Quimbo che hanno espresso le loro preoccupazioni per l’aumento dei danni economici, sociali, ambientali e culturali provocato dall’impresa ENEL, da Emgesa e Impregilo, come la distruzione dell’attività produttiva nella maggioranza dei terreni acquisiti da Emgesa, la perdita di lavoro dei lavoratori giornalieri e la diminuzione della pesca per l’incremento della mortalità dei pesci a causa della contaminazione indiscriminata del rio Magdalena per le opere di El Quimbo; minacce di esproprio e/o di trasferimento in luoghi distanti per chi insiste nell’opzione della restituzione dei propri terreni e si rifiuta di accettare l’offerta di acquisto, con pressioni su di loro affinché acconsentano all’acquisto; distruzione del tessuto sociale; aumento dell’incertezza e malattie psicosociali, tra le altre.
Durante l’Assemblea è stato consegnato un rapporto dettagliato di tutte le attività realizzate da Asoquimbo dalla sua fondazione, a livello regionale, nazionale e internazionale, riguardanti i processi di ricerca e sistematizzazione, le azioni giuridiche, le strategie e gli spazi di comunicazione e formazione, gli interventi in differenti spazi istituzionali (Consigli Municipali, Assemblea, Parlamento), i Dibattiti Itineranti sulla Politica Mineraria Energetica Agroalimentare, gli Incontri e Campagne Internazionali contro i Modelli Energetici di Enel, Endesa, Emgesa, le mobilitazioni sociali e internazionali con l’accompagnamento di differenti settori, lo Sciopero Regionale per la Difesa del Territorio, la biodiversità naturale e genetica, il rio Magdalena nello sviluppo della Disobbedienza e Resistenza Civile e la creazione dei Movimenti per la Difesa dei Territori e danneggiati dalla dighe Rios Vivos! e per la Liberazione e Difesa della Madre Terra.
Sono state messe in evidenza la presentazione e i chiarimenti di una Proposta di Riforma degli Statuti che includa la creazione dei Comitati Locali (La Honda, Rio Loro, Veracruz, Escalereta, Remolinos, tra gli altri) per rafforzare la partecipazione nella presa di decisioni e la raccolta di informazioni sulle percezioni relative al processo di resistenza portato avanti, sul lavoro di Asoquimbo, sull’influenza delle istituzioni dello stato e sulle nuove alternative di Azione per la Difesa dei Territori, contro il Progetto Idroelettrico El Quimbo e per una Riserva Contadina Agroalimentare per la Zona.
I partecipanti hanno deciso di convocare l’Assemblea Generale per sabato 26 maggio a partire dalle due del pomeriggio (2) con il proposito di approvare la riforma statutaria, di designare il Coordinamento Generale di Asoquimbo e di stabilire gli aspetti organizzativi e logistici del FESTIVAL DEL SOLE da realizzare dal 19 al 26 giugno, rituale indigeno che comprende un corteo dalla Laguna della Magdalena (sorgente del fiume) fino al Ponte El Paso del Colegio e il successivo RECUPERO DEL TERRITORIO previsto a partire del 20 luglio, azioni che sono state concordate da tutte le Organizzazioni Sociali facenti parte del Movimento per la Liberazione e la Difesa della Madre Terra.
Oggi Asoquimbo è riconosciuta, a livello nazionale e internazionale, come uno dei referenti più importanti per la sua capacità organizzativa, di articolazione e mobilitazione sociale contro il modello di sviluppo estrattivista ed il concomitante modello energetico che è insostenibile e distruttivo dell’ambiente e che viola i diritti umani ed il diritto alla partecipazione delle comunità danneggiate e per una alternativa che metta al centro i diritti umani, la difesa della salute dei cittadini e la difesa del territorio come bene comune. Un altro modello di produzione, di distribuzione e gestione dell’energia e di definizione delle priorità. “Un modello reticolare, decentralizzato ed efficiente basato su impianti di energia rinnovabile di piccola scala, che avvicinino la produzione di energia al consumo, eliminando la necessità di enormi linee di trasmissione, che preveda l’effettiva partecipazione delle comunità locali nei processi di presa delle decisioni, di pianificazione e gestione e che non pregiudichi la salute delle persone e l’ambiente”.
15-05-2012
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca da: |
Miller Armín Dussán Calderón, “Asamblea general de ASOQUIMBO ratifica acciones de resistencia por la liberación y la defensa de la madre tierra” pubblicato il 15-05-2012 in Programa de las Américas, su [http://millerdussan.blogia.com/2012/051501-asamblea-general-de-asoquimbo-ratifica-acciones-de-resistencia-por-la-liberacion.php], ultimo accesso 16-05-2012. |