Già qualche tempo fa #OperationGreenRights ed Anonymous si sono battuti contro i progetti idroelettrici di ENEL in Guatemala e nella Patagonia cilena. Migliaia di ettari saranno inondati ed il clima della Patagonia sarà sconvolto con enormi ripercussioni globali. Nel caso del Guatemala era coinvolto il popolo indigeno degli Ixil che, dopo essersi visti più volte aggrediti da uomini armati, hanno dovuto abbandonare le proprie terre. Mai gli Ixil sono stati consultati in merito ai progetti di ENEL, ciò viola i diritti dei popoli indigeni.
Oggi ENEL, e le aziende da essa controllate, ENDESA, Emgesa , stanno iniziando i lavori per la costruzione di una megadiga sul rio grande la Magdalena, fiume che attraversa gran parte della Colombia. Oltre 8000 ettari della riserva naturale dell’ Amazonia saranno inondati. La portata del Rio Grande La Magdalena sarà ridotta e la fertilità delle terre che si trovano lungo il suo corso di 1500 km, sarà compromessa. La diga, alta 150 metri, risulterà inutilizzabile tra 20 anni generando per le citate aziende energetiche un ricavo di 2200 milioni di dollari. L’intera regione vedrà la sua sicurezza alimentare a rischio con una perdita immediata di almeno 472 milioni di dollari. Migliaia di contadini, pescatori, braccianti perderanno le loro case ed il proprio lavoro. Anche in questo caso le popolazioni locali non sono state consultate in merito ai progetti. Le proteste, pacifiche, degli abitanti sono state represse con la forza ed un manifestante ha perso l’occhio destro.
Emgesa-ENEL-Endesa con le loro megadighe stanno devastando importanti ecosistemi in sud america, sono arroganti e sanno di poter contare su risorse illimitate quelle che milioni di persone pagano all’ ENEL come azienda pubblica con le loro tasse.
Così con la complicità dei governi le grandi industrie rendono corresponsabili di fronte all’opinione pubblica mondiale tutti i cittadini di uno stato, costringendoli a diventare complici dello sfruttamento e della disperazione di migliaia di altri esseri umani spesso portatori di culture antiche e pacifiche.
Questa protervia dei potenti delle industrie funzionale al bieco fine di accumulare denaro non potranno che suscitare nuove manifestazioni pacifiche di dissenso.
Governi della terra signori delle industrie, col suo dissenso Anonymous esprime la sua totale contrarietà ai vostri immondi progetti.
A voi che guardate a tutto ciò che esiste come un bene da vendere o da comprare in nome del vile profitto economico diciamo: mai una massa di banconote potrà sostituire la bellezza della natura incontaminata, mai il vostro sporco denaro cancellerà la necessità della protesta contro lo sfruttamento dell’uomo e del pianeta.
WE DO IT JUST FOR REVENGE, JUST FOR LULZ!!!
We are Anonymous
We do not forgive
We do not forget
Expect us
da Pastebin
Anonymous, “Comunicato” in Pastebin, pubblicato il 21-03-2012 su [http://pastebin.com/EJyVrJVY], ultimo accesso 17-04-2012. |