Migliaia di abitanti della Cajamarca si stanno mobilitando contro la megaminiera, sfidando il governo di Ollanta Humala.
Alcuni giorni fa ho fatto un comunicato:
“Il progetto aurifero Conga dell’impresa Yanacocha–Newmont minaccia di far sparire quattro lagune in una sorgente di bacino del dipartimento (il Perù è diviso in dipartimenti) della Cajamarca nel nord del paese. Questo significa un forte attacco alla popolazione contadina della zona, che si troverebbe senza acqua per continuare le proprie attività contadino pastorali ed anche senza acqua non contaminata da bere. Gli abitanti della Cajamarca sanno che il loro futuro è nello sviluppo dell’attività contadino pastorale”.
“I precedenti dell’impresa Yanacocha in Perù sono nefasti: ha già ucciso la laguna Yanacocha e la ha trasformata in un buco secco. Un camion contrattato dalla Yanacocha ha sparso mercurio nel paese di Choropampa causando più di 100 infermi e la morte del sindaco. Sono anche diventati di dominio pubblico i comportamenti illegali con il nefasto Montesinos (consigliere di Fujimori) per corrompere la giustizia e favorire la Newmont nell’acquisto della Yanacocha”.
“Il progetto Conga tende a distruggere due lagune sulle alture della Cajamarca per estrarre oro dal loro fondale e trasformare altre due lagune in depositi di detriti”.
“Il ministero dell’ambiente si è già espresso sul “tema dell’acqua e dell’utilizzazione di quattro lagune”, che “genera polemiche e rifiuto del progetto nella Cajamarca”, il rapporto sottolinea che il Progetto Conga “trasformerà in modo significativo e irreversibile la sorgente di bacino, facendo scomparire vari ecosistemi e frantumando i restanti, in modo tale che i processi, le funzioni, le interazioni ed i servizi ambientali saranno danneggiati in modo irreversibile”.
Ollanta nella sua campagna elettorale aveva promesso agli abitanti della Cajamarca di difendere l’acqua contro l’oro (vedere il video http://www.youtube.com/watch?v=GsxIqLvgO3g ).
Ora la situazione si è aggravata, il governo ha dichiarato lo Stato di Emergenza che è il nome che si dà in Perù alla repressione violenta, molte volte con morti, feriti, detenuti, incriminati.
Ieri il primo ministro è andato a dialogare. Per il “dialogo” ha riempito di poliziotti e di esercito il capoluogo della Cajamarca.
Più tardi ha dichiarato rotto il dialogo poiché i dirigenti avevano commesso la barbarie democratica di chiedere di consultarsi con la base. Il passo seguente è stato la dichiarazione di emergenza, che, come ripetiamo, in Perù è sinonimo di indiscriminata repressione.
Che fare?
In Perù
Molti peruviani onesti si erano entusiasmati per il trionfo di Ollanta che aveva promesso “Il grande cambiamento”. Ora egli sta mostrando che l’unico grande cambiamento è quello dall’Ollanta candidato, che avrebbe governato in favore della maggioranza oppressa del paese, all’Ollanta presidente, trasformato nel servo di una grande impresa straniera contro i contadini poveri della Cajamarca che difendono l’acqua e la vita.
Facciamo un appello alla maggioranza povera del paese affinché si mettersi a fianco dei fratelli della Cajamarca contro il presidente che li ha traditi.
Seguiamo l’esempio del Fronte di Difesa di Espinar, Cusco, che difende i fratelli della Cajamarca qualificando Ollanta di “traditore”. Seguiamo l’esempio del Fronte Macrosur contro le miniere che dichiara: “netto rifiuto dell’atteggiamento arrendevole di questo governo”.
Vi esortiamo ad unirvi al “Gruppo Difesa Acqua e Vita” grupo-por-la-defensa-del-agua-y-la-vida@googlegroups.com , di Lima.
Nell’anno 2006, durante il secondo turno elettorale tra García e Humala, feci un appello a votare per Humala.
Il compagno Javier Diez Canseco mi scrisse una lettera aperta qualificondo di immorale il mio appello a votare Ollanta. Io non considero che sia stato immorale, come nemmeno mi sembra immorale aver partecipato attivamente alla campagna anti-Keiko, ora avremmo Alberto Fujimori che starebbe governando dal palazzo.
Sì, ciò che ora è immorale, è mettersi dietro il presidente repressore dei contadini poveri servendo gli interessi di una grande impresa straniera. Spero che il compagno Diez Canseco e il resto dei parlamentari di Gana Perù stiano con i contadini che difendono l’acqua contro l’impresa depredatrice Newmont ed i suoi servi.
Non si tratta di fare equilibri sulla corda floscia e chiedere un “dialogo” o un “nuovo studio ambientale”, si tratta di ripetere le grida della Cajamarca: Conga No! Acqua Sì!
All’estero
Speriamo che peruviani e non peruviani, difensori della vita, uniscano le loro voci di protesta e le rivolgano al governo peruviano chiedendogli di non schiacciare con la repressione le grida per l’acqua e la vita degli abitanti della Cajamarca.
Gli accademici degli USA hanno dato un magnifico esempio con la lettera aperta diretta a Humala.
Ora che il pericolo di una repressione violenta è imminente speriamo che si alzino voci da tutti i luoghi del mondo per frenarla.
Speriamo che si pronuncino sindacati, collettivi, partiti, ecologisti, ecosocialisti, ed ogni tipo di organizzazioni, inclusi indignat@, in difesa della vita e della libertà dei contadini poveri il cui unico delitto è difendere l’acqua e la vita.
Vi chiediamo di mettervi in contatto con “Gerardo Renique” g.renique2@gmail.com
Vi ringraziamo in anticipo del vostro appoggio ai fratelli della Cajamarca.
5 dicembre 2011
Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca da |
Hugo Blanco, “Perú: Gobierno prepara ataque a Cajamarca” traducido para Resumen Latinoamericano por S., pubblicato il 05-12-2011 su [http://www.nodo50.org/resumen/], ultimo accesso 09-12-2011. |