Assicura di accogliere testualmente la proposta presentata dai dirigenti della marcia e dai parlamentari indigeni.
Ieri il presidente Evo Morales ha posto il veto al progetto di Legge Breve approvata dall’Assemblea Legislativa Plurinazionale ed ne ha proposto una nuova stesura nella quale accetta il progetto dei nativi del Territorio Indigeno Parco Nazionale Isiboro Sécure (TIPNIS) per cui la strada Villa Tunari-San Ignacio de Moxos, o qualsiasi altra, non attraverserà questo parco nazionale, ed inoltre dichiara la regione come zona di tutela ecologica intangibile.
In una dichiarazione alla stampa, il Capo di Stato ha informato sulla decisione – ha assicurato – di accogliere testualmente la proposta presentata dai dirigenti della marcia e dai parlamentari indigeni. Ha sottolineato che “si decreta che la strada Villa Tunari-San Ignacio de Moxos o qualsiasi altra non attraverserà il Territorio Indigeno Parco Nazionale Isiboro Sécure (TIPNIS)”, e che questa sarà la principale modifica a questo progetto di Legge.
Morales, ha anche detto che vengono aggiunti altri articoli, proposti dai marciatori, ed ha annunciato che invierà immediatamente la proposta all’Assemblea Legislativa, secondo le sue esclusive prerogative costituzionali, per cui ha chiesto una immediata convocazione di questo consesso, per l’approvazione di questa legge.
“Vogliamo far conoscere ai marciatori, all’Assemblea Legislativa e al popolo boliviano una proposta di modifica alla legge approvata. Ho la facoltà costituzionale di porre il veto, di fare rilievi a qualsiasi legge approvata dall’Assemblea Legislativa”, ha giustificato, annunciando che ha revisionato il progetto approvato ed ha visto la necessità di aggiungere i suggerimenti degli indigeni per risolvere il conflitto.
Tra quelli, la condizione di intangibilità e la proibizione di costruire la strada Villa Tunari-San Ignacio de Moxos, o qualsiasi altra attraverso il TIPNIS.
Morales ha, inoltre, detto che in base al primo articolo della nuova legge breve il TIPNIS verrà dichiarato territorio intangibile, gli accampamenti e le occupazioni di fatto, promosse o attuate da persone estranee a coloro che hanno diritto al Territorio Indigeno Isiboro Sécure, sono illegali e saranno passibili di sgombero con l’intervento, se fosse necessario, della forza pubblica.
Ha dichiarato che “riassumendo, si aggiunge il concetto dell’intangibilità, che era un forte rilievo: secondo che non passerà attraverso il territorio indigeno, questo è stato aggiunto. Pertanto l’argomento TIPNIS è risolto”.
“Questo si chiama governare obbedendo al popolo”, ha puntualizzato ricordando che presso l’Esecutivo ci sono molte petizioni delle stesse comunità del TIPNIS che chiedono la costruzione di una strada, richieste che anche era necessario esaminare.
Il Capo di Stato ha inoltre accettato di riunirsi con i rappresentanti dei marciatori nel Palazzo di Governo per valutare le altre richieste, di una piattaforma in 16 punti.
Agenzie /Rebelión
rCR
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca da |
“Evo Morales rectifica y anuncia que ninguna carretera atravesará el Parque Nacional Isidoro Sécure” traducido para Rebelión por S., pubblicato il 22-10-2011 su [http://www.rebelion.org/noticia.php?id=137934&titular=evo-morales-rectifica-y-anuncia-que-ninguna-carretera-atravesará-el-parque-nacional-isidoro-sécure-], ultimo accesso 24-10-2011. |