Secondo l’Archivio per la Sicurezza degli USA, l’impresa ricevette protezione da quel gruppo.

Secondo note interne della multinazionale Chiquita Brands Internacional pubblicate dall’Archivio per la Sicurezza Nazionale (NSA) degli USA, la grande del settore bananiero ottenne benefici in termini di protezione mediante pagamenti che confessò di fare alle Auc, il contrario di ciò che aveva affermato nel 2007.

Rivelano anche il ruolo dei militari colombiani nel sollecitare la multinazionale affinché finanziasse le Auc attraverso le Convivir, impegnandosi a facilitare quei pagamenti illegali.

Per esempio, un indizio di ciò si trova in un documento del settembre 2000 che descrive la riunione del 1997, in cui il capo delle Auc Carlos Castaño per la prima volta suggerì ai direttori della Banadex di appoggiare la creazione di una nuova Convivir chiamata ‘la Tagua del Darién’. Secondo la nota, i funzionari della Banadex dissero che non ebbero “altra soluzione che assistere alla riunione” giacché “dire di no all’incontro sarebbe stato come opporsi ai militari della Colombia, ai funzionari locali e statali, e alle Autodifese”.

“Secondo le annotazioni del 1997-1998, rivelano anche il ruolo delle Forze di Sicurezza colombiane nel sollecitare i pagamenti illegali della compagnia ai paramilitari”, e segnalano il documento in cui si cita anche che detti pagamenti erano registrati sotto la dicitura “donazioni al gruppo di controllo civile fatte su richiesta dell’Esercito”. Inoltre, altri registri tra il 2002 e il 2003 li definiscono pagamenti a “ufficiali dell’Esercito e della Polizia” per “procurare servizi di sicurezza”.

Di fronte alle schiaccianti prove contro di lei, la multinazionale bananiera Chiquita Brands il 13 maggio 2004 ammise di aver finanziato le Auc tra il 1997 ed il 4 febbraio 2004 attraverso le ‘Convivir Papagayo’. Le sue ‘tangenti’ ammontarono ad un totale di 100 pagamenti valutati più di 1,7 milioni di dollari.

Dopo lo scandalo che le sue confessioni avevano provocato, nel 2007 per detti pagamenti pagò con il Dipartimento di Giustizia degli USA una multa di 25 milioni di dollari (equivalente al 3,4% dei suoi profitti in Colombia, quando la pena avrebbe potuto essere di 98 milioni) . Questo, argomentando che mai ricevette “nessun servizio di sicurezza effettivo o reparto di sicurezza effettivo in cambio dei pagamenti”.

Nonostante ciò, oggi, mediante una raccolta di più di 5.500 note interne rese disponibili dall’Archivio di Sicurezza Nazionale degli USA, si è potuto conoscere che la sua difesa apparentemente si basò su dichiarazioni false.

I documenti evidenziano anche “transazioni” di reciproco beneficio tra le filiali colombiane della Chiquita e vari gruppi armati illegali in Colombia, tra i quali risaltano le Farc e le Auc.  

Indagini su Uribe, e ora alla Procura

La Commissione di Accusa della Camera dei Rappresentanti  rimetterà alla Procura una inchiesta contro l’ex presidente Álvaro Uribe Vélez poiché sembrerebbe che abbia autorizzato irregolarmente il funzionamento di una Convivir, quando era governatore di Antioquia. Siccome il caso non andò avanti negli gli otto anni in cui Uribe fu il Presidente, ora l’organismo inquirente assumerà l’indagine.

La bananiera accettò pagamenti.

Le AUC, attraverso la convivir Papagayo

–          il 13 maggio 2004 Chiquita Brands ammise di aver finanziato le Auc tra il 1997 ed il 4 febbraio 2004, attraverso le Convivir Papagayo. I suoi pagamenti superarono 1,7 milioni di dollari.

–          La multinazionale, che fu multata con 25 milioni di dollari, affronta più di 12 denuncie di vittime dei gruppi illegali, che contestano che con quei pagamenti aiutò a finanziare quelle organizzazioni.

–          Lo scorso marzo, in un tribunale di Washington sono stati presentati ricorsi per l’omicidio di 931 persone per mano delle Farc e delle Auc.

07 aprile 2011

El Tiempo

Redazione Giustizia