Lavoratori e sindacalisti sono protagonisti di manifestazioni


 Tatiana Félix

Lavoratori e organizzazioni sindacali dell’Argentina tra ieri ed oggi hanno dato vita a manifestazioni per rivendicare i propri diritti ed esigere migliori condizioni di lavoro. La prima manifestazione è avvenuta questo mercoledì sulla linea ferroviaria per Mar del Plata, quando i ferrovieri hanno attuato un blocco per chiedere, una volta di più, il compimento dei propri diritti lavorativi “non riconosciuti dall’impresa e dimenticati dai sindacati”.

L’obiettivo di questo sciopero è stato di esigere, tra gli altri, il registro dei lavoratori che lavorano informalmente, l’uguaglianza salariale per i temporanei e quelli di ruolo, la consegna del materiale di lavoro. Gli scioperanti protestano per il non rispetto dei loro diritti e per le misure necessarie a portare avanti il loro lavoro ed affermano che “ricevono solo promesse, di cui nessuna è stata mantenuta”.

Secondo gli scioperanti organizzati, il 70% dei lavoratori dell’impresa Ferrobaires è temporaneo, il che significa che ricevono $1.400 mensili per una giornata di più di otto ore giornaliere, la qualcosa è un salario sotto il minimo per quanto riguarda la parte fissa e quella non fissa. D’altro canto, i lavoratori di ruolo guadagnano, per il medesimo compito, un salario di $3.828.

I lavoratori ferroviari hanno detto anche che l’incidente avvenuto il 17 scorso, lungo le rotaie della Ferrobaires “è la conseguenza diretta ed immediata della corruzione e della malversazione sui fondi destinati alla sua manutenzione”.

Hanno denunciato, inoltre, che gli operai lavorano in “pessime condizioni” nell’Unità Esecutrice del Programma Ferroviario Provinciale, la qual cosa si riflette direttamente sulla precarietà delle vie, delle comunicazioni e del traffico ferroviario.

Hanno informato che “per evitare nuovi attentati alla sicurezza pubblica e per rivendicare i diritti dei lavoratori, che esigono il ruolo fisso del personale contrattato, il riconoscimento della reale anzianità del personale di ruolo ed il miglioramento delle condizioni di lavoro, si è deciso di fare una manifestazione pubblica e pacifica paralizzando il servizio (…) lungo tutta la linea della tratta Mar del Plata-Piazza Constitución”.

Oggi pomeriggio avrà luogo la manifestazione organizzata dalla Centrale dei Lavoratori dell’Argentina (CTA), che andrà dall’Obelisco al Ministero del Lavoro, per chiedere la convocazione urgente del Consiglio sul Salario Minimo, la lotta alla sub-contrattazione, il riaggiustamento dell’82% della parte mobile per i pensionati ed il ripristino del 100% delle imposte sulle imprese per il finanziamento del Sistema di Previdenza Sociale. La CTA chiede un salario minimo, parte fissa e non fissa, di $2.500.

La Centrale riferisce che i lavoratori attivi, passivi e disoccupati soffrono di penuria in tutto il paese, ma che nella città più ricca dell’Argentina, Buenos Aires, “diventa ancor più evidente l’ingiustizia a cui ci condanna un governo ed un sistema perverso”.

L’organizzazione critica la predisposizione del governo argentino a mostrare una città “ricca, europea e cosmopolita”, mentre i bambini muoiono di fame e molte persone sono obbligate a consumare acqua contaminata e a cercare il proprio cibo nella spazzatura. La CTA critica, inoltre, la precarietà dei servizi ospedalieri, delle scuole e la mancanza di abitazioni. Conclude che “certamente la nostra lotta ha messo un limite alle aspirazioni di Macri, però è non meno certo che non ci rassegneremo a questo”.

03-03-2011

Adital

traduzione: Daniel Barrantes – barrantes.daniel@gmail.com

fonte originale: http://www.adital.com.br/site/noticia.asp?boletim=1&lang=ES&cod=54392

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca da
Tatiana Félix, “Trabajadores y sindicalistas protagonizan manifestaciones” traducido para Rebelión por S., pubblicato il 03-03-2011 su [http://www.rebelion.org/noticia.php?id=123484&titular=trabajadores-y-sindicalistas-protagonizan-manifestaciones-], ultimo accesso 03-03-2011.


 

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