Nuova aggressione a San Juan Copala: 2 morti ed un ferito grave


Municipio Autónomo de San Juan Copala

Ieri sera mentre si dirigevano a Yosoyuxi Copala sono stati barbaramente assassinati in una imboscata in località tre croci i compagni Teresa Ramírez Sánchez e Serafín Ubaldo, mentre risulta gravemente ferito il compagno Jordán Ramírez Gonzalez.

Domenica 17 ottobre 2010

AI MEZZI DI COMUNICAZIONE ONESTI

AGLI ORGANISMI PER I DIRITTI UMANI

AI POPOLI INDIGENI DEL MESSICO

ALL’ALTRA CAMPAGNA

ALL’ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE

A OAXACA, AL MEXICO E AL MUNDO

Compagne, compagni:

La comunità Triqi di San Juan Copala, attualmente sfollata dal suo villaggio a causa del mal governo e dei suoi sicari, si rivolge alle donne ed agli uomini di buon cuore per denunciare che la malvagità e l’ambizione dei potenti non ha limiti, non contenti di depredare il nostro paese, anche fuori della nostra terra noi abitanti di Copala continuiamo ad essere massacrati dai paramilitari al servizio  di questo maledetto sistema capitalista, che ha anche la sfacciataggine di farsi chiamare di sinistra.

Ieri sera mentre si dirigevano a Yosoyuxi Copala sono stati barbaramente assassinati in una imboscata in località tre croci i compagni Teresa Ramírez Sánchez e Serafín Ubaldo, mentre risulta gravemente ferito il compagno Jordán Ramírez Gonzalez. Le ultime informazioni che abbiamo sono che Jordán non ha potuto essere assistito nell’Ospedale di Juxtlahuaca poiché criminali di questi gruppi si trovavano nei dintorni. Non contenti di ciò con uomini armati pattugliano cercando il nostro compagno per finirlo, mentre la polizia fa in modo di non vedere o di non esserci, ciò si spiega col fatto che Jordán è uno dei compagni più compromessi con l’autonomia ed è stato uno degli ultimi ad uscire il 19 settembre da Copala. Per prima cosa voleva essere sicuro che nessuno dei compagni fosse rimasto, solo allora decise di allontanarsi.

Questa è la risposta del governo messicano alle misure di protezione che ha pronunciato la Commissione Interamericana per i Diritti Umani. Questa è la risposta del MULT per non aver accettato il suo dialogo disonesto ed interessato. La cosa più dolorosa per noi è che ancora oggi ci sia chi osa vedere questo genocidio come una lotta interetnica, quando in realtà si tratta di realizzare un modo di governare differente a quello di questo sistema criminale. Si tratta di un genocidio per seppellire la nostra storia poiché hanno paura. Si tratta di una massacro che stanno realizzando gruppi PRIISTI contro il nostro popolo poiché non si è umilmente allineato, come ha fatto la dirigenza del MULT con gli ultimi due governi di Oaxaca. Per coloro che non lo sanno, la UBISORT nacque nel 1994 e nel 2006 praticamente sparì, vi rimasero solo alcuni pistoleri che hanno sempre lavorato direttamente con i governi (toño pajaro, Rufino Juárez …). Noi mai ci rassegneremo a tollerare il furto delle nostre risorse naturali, noi mai ci allineeremo alle loro campagne a favore del PRI con il loro partito CARICATURA, dono di José Murat.

Noi, bambini, donne, anziani, tutti gli autonomi come ci chiamano nella nostra regione, chiediamo: Così si va al dialogo? Rispondiamo a coloro che nei giorni passati in modo inutilmente codardo ci hanno invitato a deporre le armi e a sederci al dialogo: Signori non credete che se noi avessimo avuto armi, per lo stesso senso di sopravvivenza, i morti sarebbero stati da ambedue i lati? Ora basta, informatevi bene e se veramente siete aderenti all’altra campagna fate onore alla vostra militanza.

Invitiamo tutti i compagni che veramente fanno parte dell’altra campagna e coloro che senza essere dell’altra campagna sono veramente dei compagni a visitare il nostra accampamento nello zócalo di Oaxaca, dove poco a poco stanno arrivando i compagni profughi e dove i compagni medici, di cui questo paese ha tanta necessità, ossia quei medici che camminano “abbasso” e a sinistra, che curano i nostri feriti, per poter essere informarti dalla loro viva voce su chi li ferì e su chi massacrò il nostro popolo.

Rispetto per la vita e la dignità degli sfollati!

Basta col silenzio complice!

Mai più violenza!

C O N   R I S P E T T O

MUNICIPIO AUTONOMO DI SAN JUAN COPALA

http://autonomiaencopala.wordpress.com/

tratto da LA HAINE

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca da
Municipio Autónomo de San Juan Copala, “Nueva Agresión en San Juan Copala: 2 asesinados y un herido grave” traducido para La Haine por S., pubblicato il 17-10-2010 su [http://www.lahaine.org/index.php?p=48737], ultimo accesso 18-10-2010.

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