Ad Atenco si apre il cammino alla privatizzazione della terra


Fabiola Gutiérrez Quiroz

Foto: Eduardo Velasco Vasquez e Mario Marlo

Si sono registrati intimidazioni, uso di un luogo privato per effettuare la riunione e controllo dei presenti. Gli ejidatari (l’ejido è il campo comune di una comunità, ndt) annunciano che chiederanno la revoca della decisione e si dichiarano in presidio permanente.

San Salvador Atenco, Stato del Messico. È stato approvato il cambio di destinazione delle terre di uso comune e dei sentieri di Atenco per lottizzarle. Così si può conseguire il cosiddetto Pieno Possesso, che apre la strada alla privatizzazione. Il cambio è stato approvato durante la seconda assemblea ejidale del 1 giugno, qualificata come “illegale” dal Fronte dei Popoli in Difesa della Terra (FPDT). Delle organizzazioni hanno formato il secondo cordone di pace in appoggio degli abitanti che si oppongono alla scomparsa del regime ejidale, e che chiederanno la revoca della decisione e si sono dichiarati in presidio.

I contadini del FPDT, che dal 2001 sono protagonisti della difesa contro il progetto aeroportuale che si vuole imporre nel loro territorio, hanno denunciato che l’assemblea (effettuata in un salone privato Star) è stata “gonfiata” con gente che non appartiene al paese. Hanno chiuso, inoltre, le porte ai membri del Fronte che cercavano di entrare nel luogo; solo pochi sono riusciti ad entrare, ma non gli è stato permesso di partecipare. “Non erano passate nemmeno due ore quando hanno approvato il punto sette, di 11 all’ordine del giorno. In altre occasioni, le assemblee durano fino a più di sette ore per discutere cinque punti”, ha denunciato Ignacio del Valle di fronte ai contadini e alla società civile che si erano riuniti nella piazza del paese.

Gli ejidatari del FPDT hanno spiegato che l’approvazione del Pieno Possesso è per portare avanti il progetto Città Futura. “Precedentemente ha avuto il nome di Riscatto Ecologico e Migrazione dall’ex Lago di Texcoco; è cambiato il titolo, ma è il medesimo”, ha spiegato Cesar del Valle. Egli ha indicato la Commissione Nazionale dell’Acqua (Conagua) come uno dei principali attori che portano avanti questa opera, che interessa gli stessi metri quadrati di terra che nel 2001 furono chiesti per la costruzione dell’aeroporto, che è stato ritirato grazie all’azione di tutela vinta di fronte alla Suprema Corte di Giustizia.

“La realizzazione di questo progetto, che contempla un centro commerciale, significa la distruzione di molte case e del cimitero del paese. A ciascun lato dei viali saranno resi liberi 40 metri quadrati, questo è abbattere una casa, è la scomparsa di 13 paesi. La costruzione dell’aeroporto diventa implicita, e sappiamo che ciò che cercano è di portarlo a termine. Vogliono ricollocare noi danneggiati ai confini dello Stato del Messico, nelle colline. Nel 2001 volevano comprare i terreni a sette pesos al metro quadrato; in questa occasione ci offrono tra 1 milione e mezzo e 2 milioni e mezzo a lotto”, ha specificato l’ejidatario Raúl Flores Venegas.

Lo scorso 18 maggio si è cercato di effettuare la prima assemblea ejidale, convocata dal commissario Andrés Ruíz Méndez. I contadini del Fronte hanno denunciato l’illegalità della riunione perché viola l’articolo 25 della Legge Agraria, che stabilisce che debba essere effettuata in un luogo pubblico e non privato. Hanno commentato che il salone Star, dove sono stati convocati gli ejidatari, appartiene ad un parente del presidente municipale priista. Per poter effettuare l’assemblea, è necessario contare sul 75 per cento di presenti (come dire, che dei 712 ejidatari che fanno parte del paese di Atenco, ne sono necessari 517 per dichiararla valida). Non contando sul quorum, la prima assemblea è stata annullata.

Il FPDT si è dichiarato in presidio permanente nella piazza del paese, come protesta per quanto approvato nell’assemblea di questa domenica 1 di giugno. “Ci sono state molte irregolarità, dalla convocazione fino a come è stata effettuata la votazione, per questo è illegale ciò che è stato approvato lì. Tutto il tempo sono stati ad intimidirci. Quando siamo entrati nel salone, il commissario ci ha fatto molte domande per tirarci fuori delle informazioni. Per poter passare ci hanno fatto firmare all’entrata. È stata un’assemblea truccata, in tre minuti hanno approvato il punto sette. In verità non c’è un numero esatto di quanti abbiano votato, perché non hanno mai dato la quantità esatta dei presenti, ma sono sicura che non sono entrati più di 500 ejidatari”, ha sostenuto Adela Romero Núñez, una delle poche persone che era presente all’assemblea.

Nonostante quanto successo nell’assemblea, i contadini del FPDT hanno festeggiato con musica e balli, un modo per dire che non sono sconfitti e che continueranno con la lotta. Hanno invitato il resto degli ejidatari a firmare un documento con il quale chiederanno di rigettare l’approvazione del cambio d’uso comune e dei sentieri. Alla fine, Ignacio del Valle ha annunciato che l’aeroporto non passerà e che nella settimana seguente annunceranno le attività del loro piano di lotta.

2 giugno 2014

Desinformémonos

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Fabiola Gutiérrez Quiroz, “Se abre el camino para la privatización de la tierra en Atencopubblicato il 02-06-2014 in Desinformémonos, su [http://desinformemonos.org/2014/06/con-asamblea-calificada-de-ilegal-se-abre-camino-a-la-privatizacion-de-tierras-en-atenco/] ultimo accesso 09-06-2014.

 

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