Felipe Gutiérrez / Colectivo Mapuexpress
Il Werkén (autorità tradizionale mapuche e portavoce della propria comunità, ndt) della comunità Wente Winkul Mapu è stato nuovamente assolto nel processo nel quale si cercava di imputargli la responsabilità della morte del carabiniere del GOPE Hugo Albornoz, avvenuta nel 2012 durante una perquisizione nella sua comunità.
Questa mattina il Tribunale di Angol ha deciso all’unanimità l’assoluzione del Werkén Daniel Melinao, accusato dalla Procura di essere il coautore dell’assassinio di Hugo Albornoz. Dopo aver conosciuto la sentenza, il Werkén ha precisato che “tutto ciò obbedisce ad una persecuzione da parte dello stato, da parte dei governi di turno. Come ho detto, noi siamo in lotta per l’autonomia e noi tutti che abbiamo portato avanti questo processo di recupero delle terre siamo passati per le carceri di questo paese. Chiaramente qui accuso lo stato del Cile, l’unica cosa che cerca è di criminalizzare la nostra giusta lotta, incarcerando gran parte dei dirigenti e incarcerando anche i peñi (i giovani fratelli, ndt) delle comunità”.
Questa è la seconda assoluzione del Werkén Melinao, che a gennaio di quest’anno era già stato considerato innocente, sentenza che era stata annullata dalla Corte d’Appello di Temuco. Questo ha obbligato ad un nuovo processo nel quale il Werkén ha potuto tornare a dimostrare la propria innocenza, in modo unanime secondo il verdetto del Tribunale di Angol.
Anche a gennaio Nelson Miranda, avvocato del Werkén Melinao, aveva messo in risalto che il processo cercava di criminalizzare l’autorità di Wente Wirkul Mapu; “Durante gli ultimi tempi il Pubblico Ministero di Collipulli si è dedicato, con una ossessione quasi maniacale, a perseguitare i dirigenti Mapuche che stanno portando avanti il loro legittimo diritto di occupare il proprio territorio, non preoccupandosi di effettuare bene qualche indagine. Partono con un pregiudizio e in base a questo pregiudizio portano avanti queste montature”, ha precisato in questa occasione.
Da parte sua, all’inizio del mese la Comunità Wente Winkul Mapu aveva denunciato che il tribunale cercava “con tutti i mezzi di condannare il nostro peñi e di tenerlo dietro le sbarre, anche se non hanno le prove per condannare il nostro Werkén come autore e partecipante a questo fatto in cui questo funzionario cadde per il fuoco amico dei propri compagni in divisa”. Un’altra montatura, orchestrata male dal Procuratore Luis Chamorro.
28 maggio 2014
Foto: Felipe Duran
Mapuexpress
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
Felipe Gutiérrez /Colectivo Mapuexpress, “Vuelven a absolver al Werken Daniel Melinao: esto obedecía a un montaje político y judicial” pubblicato il 28-05-2014 in Mapuexpress, su [http://mapuexpress.org/vuelven-a-absolver-al-werken-daniel-melinao-esto-obedecia-a-un-montaje-politico-y-judicial/] ultimo accesso 30-05-2014. |