Le guardie bianche degli imprenditori hanno assassinato un altro militante del Mocase-VC nella provincia argentina di Santiago del Estero.
Miguel Galván, membro del MOCASE-VC è stato assassinato con una pugnalata alla giugulare da Paulino Riso a Paraje Simbol, a nord di Santiago del Estero.
Intorno alle ore 14.20 Paulino Riso, sicario di Figueroa, imprenditore di Salta, come tante altre volte era andato a casa della famiglia Galván per provocare, solo che questa volta con l’intenzione di uccidere.
Famiglie di Paraje Simbol venivano perseguitate da sicari dell’Impresa Agropastorale LAPAZ S.A. di Rosario al Frontera (Salta), che pretende recingere parte del territorio delle comunità indigene Lule Vilela, che lo scorso 15 settembre avevano concluso la prima fase del rilevamento territoriale.
Miguel e Rafael Galván, in varie occasioni hanno denunciato alla polizia di Monte Quemado le minacce di morte e le bastonate che Paulino Riso, Hortencia Valderrama e suo marito Eulogio Rizo gli facevano.
Questo episodio era stato denunciato in vari ambiti giudiziari e governativi: alla polizia, alla direzione dei boschi per il taglio indiscriminato da parte di questi impresari, di fronte al giudice Torrelio di Monte Quemado, e di fronte al Comitato di Crisi che 15 giorni fa avevano costatato la gravità dei fatti contro le famiglie, da parte di impresari e bande armate comandate da Tala Aranda.
Il governatore Gerardo Zamora, ancora un volta è responsabile della morte di un contadino indigeno, come lo è stato di quella di Cristian Ferreyra assassinato lo scorso 16 novembre.
Abbiamo lanciato segnali da tutte le parti, per tutto il tempo, avvertendo di quanto sarebbe successo se non avessero agito coloro a cui tocca disarmare le bande armate, le guardie bianche di impresari come Enrique Pagola, Lopresti del Quebrachal, Safir Saa, Carlos Cejas, Raúl Micoli e altri che portano via le terre e la vita dei nostri compagni.
Sono consapevoli delle loro responsabilità politiche i funzionari di Santiago, inattivi e complici di questi omicidi dei guardiani della produzione contadina indigena.
Chiediamo un processo e il castigo per i responsabili materiali, ideologici e politici dell’uccisione di Miguel Galván.
Chiediamo l’approvazione URGENTE della Legge Contro l’Espulsione dei contadini.
Convochiamo tutte le organizzazioni sociali a riunirsi questo giovedì 11 ottobre alle ore 13.00 di fronte al Congresso, per condannare l’uccisione dei contadini che difendono le proprie terre e l’approvazione della legge Cristian Ferreyra che un anno fa era stata presentata al Congresso nazionale.
Miguel Galván e Cristian Ferreyra vivono, la lotta continua!
10-10-2012
da Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca da: |
“Otro campesino asesinado en Santiago del Estero” pubblicato il 10-10-2012 in Resumen Latinoamericano, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/index.php?option=com_content&task=view&id=3269&itemid=1&lang=es] ultimo accesso 11-10-2012. |