Nella sparatoria che è avvenuta contro il governante haitiano è morta una persona e varie sono rimaste ferite.

Questo sabato il primo ministro di Haiti, Ariel Henry, è uscito illeso da un attentato che è avvenuto mentre partecipava ad una cerimonia per commemorare i 218 anni di indipendenza nazionale.

Dopo il Te Deum nella cattedrale della città di Gonaïves, il primo ministro è stato fatto oggetto di un attacco armato mentre usciva dal tempio religioso, in una sparatoria che ha fatto almeno un morto e vari feriti.

In un video che circola nelle reti sociali si può osservare il momento in cui Henry esce dalla chiesa di Saint Charles de Borome e si cominciano ad ascoltare degli spari, fatto che fa sì che il gruppo di sicurezza metta al riparo il primo ministro.

ATENCIÓN. Este es el video en el que se ve cuando abren fuego contra el primer ministro de Haití, @DrArielHenry al concluir una misa por el 218 aniversario de la independencia de #Haití celebrada en Gonavies. Salió ileso del atentado. #rcnoticias #robertocavada pic.twitter.com/0joWpOhjWL

— RCNoticias by Roberto Cavada (@rcavada) January 2, 2022

La zona era fortemente presidiata da poliziotti a seguito del fatto che un gruppo armato irregolare che opera nella zona aveva avvertito il governante haitiano di non presentarsi a Gonaïves.

Pochi minuti prima dell’attentato, Henry aveva pubblicato in Twitter che stava partecipando “al tradizionale Te Deum che ha luogo a Gonaïves nella chiesa di Saint Charles de Borome”, nell’ambito della celebrazione del 218° anniversario dell’indipendenza nazionale.

A seguito del fallito attentato contro Henry, sono state cancellate le altre manifestazioni che erano programmate nell’ambito della commemorazione dell’indipendenza di Haiti dalla Francia, proclamata il 1 gennaio 1804.

Haiti vive una crisi politica e sociale che si è aggravata a partire dal 7 luglio scorso, con l’omicidio del presidente Jovenel Moise da parte di un gruppo di mercenari.

2 gennaio 2022

Resumen Latinoamericano