Per il momento nessun gruppo armato si è attribuito la paternità dei fatti.

Questo venerdì la Municipalità di Corinto, nel dipartimento del Cauca, Colombia, ha confermato attraverso il suo profilo ufficiale in Twitter che 12 suoi lavoratori e sette civili sono rimasti feriti dopo l’esplosione di un’autobomba di fronte alla sede dell’istituzione.

“Oggi Corinto colpita dalla violenza. Vogliamo la pace. Non più guerra nel Cauca. Attentato terrorista fa 12 feriti dell’amministrazione e sette civili. Solidarietà alle famiglie colpite e ai proprietari dei locali commerciali distrutti”, ha dichiarato l’amministrazione in un tweet.

Da parte sua, l’assessore del Municipio di Corinto, Guido Hurtado, ha dichiarato ad un media della stampa locale che i fatti sono avvenuti alle ore 15,30, quando l’autobomba è stata lasciata alla sinistra dell’edificio, per più tardi esplodere, creando panico e caos tra la popolazione.

Due dei feriti sono stati trasferiti nel dipartimento di Cali a seguito della loro situazione grave. “La situazione sanitaria più preoccupante è quella del direttore della Pianificazione e quella della persona incaricata del negozio che sono stati portati a Cali per ricevere cure mediche”, ha dichiarato Hurtado.

Le autorità di polizia affermano che la detonazione è avvenuta per gli esplosivi presenti nel veicolo. Allo stesso tempo, hanno detto che continuano le indagini per determinare il responsabile dei fatti.

La stampa locale ha riportato che il presidente Iván Duque ha dato istruzioni al Ministero della Difesa e agli alti comandi militari del paese per agire immediatamente. “Il terrorismo è l’arma del codardo. Il terrorismo continuiamo a combatterlo senza tregua, dovunque sia”, ha scritto in Twitter pronunciandosi sul fatto.

Da parte sua, anche la Missione d’Appoggio al Processo di Pace in Colombia dell’Organizzazione degli Stati Americani (OEA) ha condannato quanto successo. “Condanniamo energicamente l’azione terrorista con l’autobomba a Corinto, Cauca, e solidarizziamo con i feriti. Condanniamo l’azione violenta di gruppi armati illegali, che hanno provocato sfollamento della popolazione a Caloto e Argelia. Seguiremo la faccenda”, hanno affermato.

Per il momento, né l’Esercito di Liberazione Nazionale, né le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia – Esercito del Popolo Seconda Marquetalia, né altri gruppi armati si sono attribuiti l’attentato.

26 marzo 2021

teleSUR