Il generale Walter Souza Braga Netto è ufficialmente il primo ministro della Casa Civile del Brasile, ma ora è anche il “presidente operativo” del vicino paese. Avrà a suo carico la direzione e la centralizzazione nella sua persona di tutta la gestione del governo almeno fino a quando durerà la crisi. Questa decisione ha dovuto essere accettata da Bolsonaro e dal suo gruppo politico e si è diffusa in diversi siti, tra i quali si distingue il castrense Defesanet.

La pubblicazione del sito militare ha come titolo “Gen Braga Netto Assume o Estado-Maior do Planalto” e lì spiega che “la nuova ‘missione informale’ è stato il frutto di un ‘accordo fondamentale’, che ha coinvolto ministri e comandanti militari e lo stesso Presidente della Repubblica” e che “per molti, la ‘missione’ di Braga Netto non è altro che un comissariamento o una giunta militare che coordina il governo”.

Il governo militare segreto formato da generali nei posti chiave di Planalto, è la conseguenza degli avanzamenti politici del settore castrense dentro il governo. Ora, nonostante ciò, c’è un importante cambiamento: i generali si sono consolidati al tavolo di negoziato con Bolsonaro a partire dalle vittorie politiche che hanno accumulato dopo un lungo lavoro, che è stato fatto simultaneamente con il costante isolamento politico di Bolsonaro e il suo innegabile logoramento nell’opinione pubblica.

Si tratta del lavoro di mesi coordinato dall’Alto Comando delle Forze Armate con l’aiuto della stampa e di settori civili di centro destra. Nonostante ciò, anche se Bolsonaro ha dovuto accettare il condizionamento, per il momento non si sottomette completamente e cercherà di recuperare centralità e capacità di decisione.

4 aprile 2020

Resumen Latinoamericano