Sette guardie della prigione sono rimaste ferite durante l’esplosione di violenza e due di loro sono in stato critico.
Almeno 23 persone sono morte e altre 83 sono rimaste ferite dopo che è avvenuta una rivolta per il coronavirus in una prigione della città di Bogotà, in Colombia. Questo sabato, i rei di circa 10 carceri del paese hanno protestato per le misure prese per affrontare la crisi sanitaria.
Secondo le autorità, sette guardie della prigione sono rimaste ferite durante l’esplosione di violenza e due di loro sono in stato critico. Mentre, 32 carcerati feriti sono stati trasferiti negli ospedali.
La ministra della Giustizia, Margarita Cabello Blanco, ha confermato il fatto e ha dichiarato che nessun prigioniero è riuscito a scappare dato che i tentativi “sono stati controllati”. “Qui c’è stato un piano criminale di fuga che è stato frustrato”, ha aggiunto la funzionaria.
D’altra parte, la Cabello ha chiarito che fino ad oggi non c’è nessun caso di covid-19 registrato nelle persone private della libertà, nel personale di custodia o nei membri del corpo amministrativo.
Alla fine, il generale Norberto Mujica, direttore dell’Istituto Nazionale Penitenziario e Carcerario (Inpec), ha affermato che la situazione era sotto controllo e che “il nome delle persone decedute sarà dato nelle prossime ore” quando le unità giudiziarie termineranno le procedure.
22 marzo 2020
RT
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Amotinamiento en una cárcel de Colombia por el coronavirus deja al menos 23 muertos y 83 heridos” pubblicato il 22/03/2020 in RT, su [https://actualidad.rt.com/actualidad/347149-amotinamiento-carcel-colombia-coronavirus-muertos] ultimo accesso 23-03-2020. |