Amazonia: La notte in fiamme


Sergio Ciancaglini e Nacho Yuchark, inviati speciali di lavaca.

Notte senza luna, ritornando da Xapurí, la terra di Chico Mendes.

Fu un visionario che 40 anni fa comprese che il sindacalismo e i diritti contadini e indigeni obbligavano a difendere l’Amazonas dalla distruzione. Ossia, fu considerato un “ambientalista”, etichetta utile per rimpicciolire qualcuno capace di intendere e sfidare l’epoca che gli tocca vivere.

Nel 1988 il potere decise di risolvere efficacemente il problema: due produttori-sicari uccisero con i proiettili Chico Mendes sulla porta di casa, per cui oggi passiamo sulla Dr.Batista 487, Xapurí.

Nel viaggio di ritorno da questa zona, ci siamo imbattuti con il fatto che la notte senza luna può essere ben illuminata dalle fiamme che bruciavano ciò che si doveva bruciare, a fianco della strada.

Di sorpresa, entrammo all’interno del campo per avvicinarci e tornare a vedere il fuoco, respirare il fumo, ascoltare il crepitio infinito, sentire un calore impossibile per qualsiasi meteorologia.

Da quel crimine del 1988 fino a queste fiamme del 2019, il potere continua ad agire per risolvere i propri problemi con una presunta efficacia.

Per questo imbattersi con i fuochi nell’Amazonas smette di essere una sorpresa: è un lavoro che può accendersi quotidianamente.

In qualsiasi strada, a fianco della notte.

07/09/2019

lavaca

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Sergio Ciancaglini, #MuEnAmazonas: la noche en llamas” pubblicato il 07/09/2019 in lavaca, su [https://www.lavaca.org/notas/muenamazonas-la-noche-en-llamas/] ultimo accesso 20-09-2019.

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