Brasile: 60 morti confermate al quarto giorno di ricerche a Brumadinho


Mauro Pimentel

I gruppi di soccorso continuano a lavorare sul luogo. Altre 192 persone sono state trovate in vita e 292 continuano ad essere scomparse. I gruppi di soccorso entrano nel quarto giorno di lavoro nella regione di Brumadinho (MG).

I gruppi di soccorso confermano che sono stati recuperati, per il momento, 60 corpi. Lo ha detto all’AFP un portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti. Altre 292 persone continuano ad essere scomparse. Dei 60 morti, 19 sono già stati identificati.

Un gruppo di 136 militari israeliani daranno appoggio al Corpo dei Pompieri del Minas Gerais, a partire dal prossimo lunedì (28), quarto giorno di ricerche.

Questa mattina, i ministri del governo e i tecnici si riuniscono nel Palazzo del Planalto per discutere la tragedia di Brumadinho (MG). Nella riunione, i ministri Fernando Azevedo e Silva (Difesa), Gustavo Bebianno (Segretaria Generale), Bento Costa Lima (Miniere ed Energia), Onyx Lorenzoni (Casa Civile), Santos Cruz (Segretaria di Governo) e Gustavo Canuto (Sviluppo Regionale).

Secondo la multinazionale Vale, il volume dei rifiuti che è filtrato con la rottura è di 12 milioni di metri cubi. Lunedì l’impresa ha annunciato la sospensione del pagamento dei dividendi agli azionisti e dei premi ai dirigenti, e ha creato due comitati per agire riguardo alla tragedia. Anche se i comitati hanno la parola “indipendente” nel nome, i membri saranno indicati dal consiglio della Vale, fatto che crea forti critiche dei movimenti sociali.

Sempre lunedì, il coordinatore del Fronte Parlamentare Ambientalista della Camera dei Deputati, Alessandro Molón (PSB / RJ) si dirigerà nella città di Brumadinho per fare un sorvolo della regione colpita.

A San Paolo, il procuratore generale della Repubblica, Raquel Dodge, ha affermato che i dirigenti della Vale possono essere penalizzati per la tragedia di Brumadinho.

“È necessario che ci sia una seria responsabilità dal punto di vista degli indennizzi da parte dell’impresa che è stata la causa di questo disastro e anche promuovere il perseguimento penale di persone e individui, che hanno bisogno di essere responsabilizzati di questa catastrofe”, ha detto.

Questa domenica (27), una sirena d’allarme è stata azionata nella località a causa del rischio di rottura di un’altra diga. Circa 24 mila residenti hanno dovuto lasciare le proprie case e cercare rifugio in punti più alti della regione.

Estensione del danno

A sette chilometri dal luogo della rottura, l’onda di fango tossico ha raggiunto il fiume Paraopeba, affluente del San Francisco. Secondo il Servizio Geologico del Brasile, il fango ha percorso, fino a domenica (27), 46 chilometri attraverso il fiume. Si stima che il fango percorrerà ancora altri 310 chilometri fino a sboccare nell’impianto di Retiro Baixo, che è vicino alla città di Félix. 19 municipi minerari saranno direttamente colpiti dal fango.

AFP

28 gennaio 2019

Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Mauro Pimentel, Brasil: 60 muertes confirmadas en el cuarto día de búsquedas en Brumadinho” pubblicato il 28/01/2019 in Resumen Latinoamericano, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/2019/01/28/brasil-60-muertes-confirmadas-en-el-cuarto-dia-de-busquedas-en-brumadinho/] ultimo accesso 30-01-2019.

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