Rio non conosce pace dopo l’ uccisione, avvenuta due notti fa, di Marielle Franco, attivista del movimento femminista e della favela, che rappresentava la realtà dei poveri e marginalizzata della metropoli carioca.

La sua immagine, di donna nera, femminista e lesbica, va diametralmente contro le volontà dei poteri forti brasiliani, soprattutto per la sua ferma opposizione alla militarizzazione dei sobborghi e delle favelas nella metropoli dove agiva.

Dopo il presidio di ieri pomeriggio, in decine di migliaia si sono riversati nelle arterie di Rio gridando la rabbia e portando le istanze di lotta che si vanno meticciando di cui Marielle, appunto, può essere considerata una delle portatrici.

Riguardo la piazza di stanotte e lo scenario politico che si inscrive dietro l’ omicidio di Marielle, che si può definire omicidio di Stato, ascolta l’audio del nostro editor e corrispondente da Rio.

16 marzo 2018

InfoAut

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