Rosa Rojas

Il Comitato Nazionale per la Difesa e la Conservazione dei Chimalapas (CNDCCHIM) ha denunciato che venerdì 24 gennaio l’assemblea di Nuevo San Andrés, situata nella parte orientale del territorio comunale di Santa María Chimalapa, è stata attaccata con machete e armi da fuoco da circa 70 uomini armati, provenienti dallo stato del Chiapas, con un saldo -fino al momento- di quattro feriti, uno dei quali molto grave e sei comuneri scomparsi.

Questa organizzazione ha avvertito che è molto probabile che il gruppo aggressore che ha aggredito e sequestrato i comuneri chimas di Nuevo San Andrés, sia il medesimo gruppo paramilitare, autodenominatosi “l’esercito Chamula”, che nell’ottobre del 2014 effettuò altro attacco.

Il CNDCCHIM ha aggiunto che secondo il rapporto del presidente municipale di Santa María Chimalapa, Víctor Zárate, il ferito grave è ricoverato in un ospedale di Cintalapa, Chiapas.

L’organizzazione ha dichiarato che la piccola assemblea di Nuevo San Andrés è composta da indigeni tzotzil, “portati là con inganni dal governo del Chiapas, ma che, avendo saputo di essere in territorio comunale Chimalapa, avevano rispettosamente chiesto l’ingresso come comuneri, essendo riconosciuti come assemblea comunale dall’assemblea di Santa María”.

Il CNDCCHIM ha ricordato che fin dal 2014, in un comunicato pubblico emesso il 12 ottobre, giorno della Resistenza Indigena, Nera e Popolare, ha denunciato che “tre nuove minacce pendono sul territorio comunale Chimalapa, aggiungendosi ad una situazione di impunità per invasioni, saccheggi e depredazioni di cui continua comunque ad essere oggetto detta bio-regione”.

Nel suddetto comunicato si dettagliava che una di queste minacce è la nascita, ai confini di questo territorio comunale di Santa María Chimalapa, “di un gruppo di stampo paramilitare chiamato ‘l’esercito Chamula’, sembrerebbe agli ordini di uno pseudo ecologista chiamato Carmen Ariel Gómez Jiménez, presunto proprietario della tenuta chiamata ‘Los Ocotes’, dove con l’appoggio di autorità ambientali (CONANP-CONAFOR) e del governo del Chiapas ha realizzato un progetto di presunto ecoturismo”.

Allo stesso tempo si metteva a verbale che nella pubblica denuncia “emessa recentemente da comuneri delle assemblee di Chocomanatlán, Nuevo San Juan, Pilar Espinoza e Río Frío, segnalavano di trovarsi in allarme rosso, dato che i membri di suddetto gruppo di guardie bianche, armati di carabine e armi di grosso calibro si sono stabiliti nella località di Nuevo San Andrés e sono guidati da Miguel López López e Antonio Jiménez Luna o Rubén Jiménez Luna, identificati come lavoratori di Gómez Jiménez. Detto gruppo, che ha già invaso il rancho El Tule, situato nel vicino municipio di Cintalapa, allontanando con colpi gli occupanti e causando la morte di una persona, minaccia di invadere definitivamente il territorio comunale Chimalapa”.

Il comunicato del CNDCCHIM, firmato dal suo coordinatore nazionale Luis Bustamante, e dal coordinatore regionale Miguel Ángel García, chiede di diffondere questi fatti, di far correre la voce e di stare in allerta e ne manda una copia ad una serie di funzionari federali e statali, tra i quali il ministro della Suprema Corte di Giustizia della Nazione, Fernando Franco González Salas, il sottosegretario della Segreteria del governatorato, Roberto Campa Cifrián, il Commissario per il dialogo con i popoli indigeni del Messico, Jaime Cleofás Martínez Veloz, così come alle commissioni di Coordinamento Politico, Affari Indigeni e Diritti Umani del Senato e della Camera Federale dei Deputati, oltre all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani e ai suoi rappresentanti in Messico e al segretario esecutivo della Commissione Interamericana dei Diritti Umani e ad altre organizzazioni internazionali.

26 febbraio 2017

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