Articoli con tag Neoliberalismo

Bolivia: Sono cominciati i blocchi stradali dei seguaci di Evo Morales

I contadini hanno confermato che la misura di lotta ci sarà “fino a quando Arce e Choquehuanca rinunceranno” e per nuove elezioni. Prosegui la lettura »

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Messico: Il sessennio “si chiude con repressione, sangue e sequestro dei popoli da parte dello stato”

Redazione Desinformémonos

Città del Messico / “Il sessennio di Andrés Manuel López Obrador si chiude con repressione, sangue e sequestro da parte dello stato dei popoli che difendono il proprio territorio ed esercitano i propri diritti all’autodeterminazione, alla protesta, alla libertà d’espressione e ad un ambiente sano”, ha denunciato l’Assemblea Nazionale per l’Acqua e la Vita (Anavi) di fronte agli ultimi casi di violenza contro i difensori e le comunità nel Veracruz, Puebla, Chiapas, Michoacán e a Città del Messico. Prosegui la lettura »

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Argentina: I mercati festeggiano mentre avanza la recessione

Julio C. Gambina

Il governo ha ottenuto l’approvazione al Senato della Legge “Basi e Punti di Partenza per la Libertà degli Argentini”, che aveva una media sanzione alla Camera dei Deputati. Prosegui la lettura »

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Messico: Due contadini morti e centinaia di feriti per la repressione sui difensori dell’acqua nel Veracruz

Redazione Desinformémonos

Città del Messico / Almeno due contadini sono stati assassinati e centinaia di persone colpite dai poliziotti del Veracruz durante un’operazione per sgombrare il picchetto indefinito che il Movimento in Difesa dell’Acqua della Conca Libres-Oriental aveva installato da mercoledì notte di fronte all’impresa Granjas Carroll, che viene accusata di saccheggiare, sovrasfruttare e contaminare l’acqua e di creare nella regione un “inferno ambientale”. Prosegui la lettura »

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Argentina: Senza acqua né cibo e in “condizioni inumane”, così sono stati i giorni in prigione per aver marciato contro la Legge Basi

“La mia salute mentale sta male, non sono una terrorista”

Sofía Ottogalli è stata arrestata mercoledì pomeriggio mentre al Senato si dibatteva la Legge Basi. È stata liberata tre giorni più tardi e in un’intervista alla 750 descrive l’incubo che ha vissuto dopo essere stata detenuta in una caccia poliziesca nelle vicinanze del Congresso dopo la protesta contro il governo. Prosegui la lettura »

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Argentina: Il pubblico ministero accusa gli arrestati di “possibile sedizione contro l’ordine istituzionale” e sollecita la “prigione preventiva”

Il procuratore federale Carlos Stornelli, titolare dell’indagine che coinvolge gli arrestati durante la manifestazione di mercoledì contro la Legge sulle Basi, ha chiesto di imputare i detenuti nel processo di sua competenza per “aver perturbato e/o impedito, anche se temporaneamente, il libero esercizio delle facoltà costituzionali dei rappresentanti” e ha sollecitato per loro la “prigione preventiva”. Red Eco Alternativo Prosegui la lettura »

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Argentina: Manifestazione di massa di fronte al Congresso, 400 mila contro la Legge sulle Basi, nonostante la repressione poliziesca

Questo mercoledì la dittatura di Milei-Villarruel-Bullrich ha avuto un momento di “splendore”: mentre nel Congresso un gruppo di senatori si rigirava come un calzino, previa accettazione di prebende di ogni tipo, per sostenere la nefasta Legge Basi, in strada una moltitudine calcolata in circa 400 mila persone rifiutava detta legge e a proposito dedicava al presidente fascista i due versi di moda: “Milei spazzatura, tu sei la dittatura”. Prosegui la lettura »

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El Salvador: Cinque anni di “medicina amara” bukelista

Francisco Salgado

Vera malattia: capitalismo, povertà, disoccupazione, salari bassi, alto costo della vita. Prosegui la lettura »

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Argentina: Milei dice “abbiamo già cacciato 25 mila statali, ne licenzieremo altri 50 mila”

Con un tono minaccioso, il presidente ha fatto riferimento anche alla nuova formula pensionistica votata dai Deputati: “Gli vieterò tutto, non me ne frega un cazzo”. Prosegui la lettura »

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Ecuador: Dittatura civico-militare

Raúl Zibechi

Dal trionfo della sollevazione indigena e popolare dell’ottobre 2019, le classi dominanti stavano cercando il modo di isolare, delegittimare e sconfiggere i movimenti dal basso. Prima fu il governo di Guillermo Lasso (2021-2023) quello che cercò di fare i primi passi, dopo che Lenin Moreno (2017-2021) avevo promosso un forte riarmo della forza pubblica. Dichiarando la lotta indigena come “terrorismo”, Lasso volle andare più in là ma inciampò sulle sue stesse corruzioni. Prosegui la lettura »

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Argentina: Dalla cordigliera alla meseta e alla costa, la lotta di un popolo per l’acqua

“ChubutAguazo”, è un libro della ricercatrice e attivista Ana Mariel Weinstock, dove registra il processo di organizzazione popolare nel Chubut, dal plebiscito di Esquel del 2003 fino alla protesta popolare provinciale del 2021, che bloccò la Legge di Zonificazione Mineraria. Storia, memoria e presente di una società mobilitata contro il saccheggio. Pubblicato da El Mismo Mar Ediciones. Prosegui la lettura »

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Brasile: L’acqua che tutto abbatte

Silvia Beatriz Adoue

Due donne, già negli anni, attendono i soccorsi alle intemperie, sopra il tetto della vecchia casa familiare, in un villaggio del Rio Grande do Sul. Su un altro tetto, un anziano si affaccia da una piccola apertura, abbracciato al suo cane. Hanno resistito a lasciare le proprie abitazioni. Il vecchio dubita quando giunge la barca. Lancia un ultimo sguardo in basso. Prosegui la lettura »

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Ecuador: Sconfitta per Noboa, il popolo dice NO al contratto a ore e all’arbitrato internazionale

Comunicato: SÌ per affrontare la delinquenza e NO al modello economico di Noboa

Il messaggio che ha dato il popolo ecuadoriano nelle urne è chiaro: SÌ per affrontare la delinquenza e NO al modello economico di Noboa. Il popolo dice NO a Noboa nella consultazione popolare, rifiutando le domande D ed E, che cercavano di implementare il contratto a ore e l’arbitrato internazionale. Prosegui la lettura »

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Messico: La violenza nel Chiapas lascia uno scenario “così cruento come quello di una qualsiasi altra guerra”

Redazione Desinformémonos

Città del Messico / La violenza in cui i gruppi del crimine organizzato tengono immerso il Chiapas è uno scenario “così cruento come quello di una qualsiasi altra guerra”, dato che la popolazione si confronta con il controllo delle bande delinquenziali, lo sfollamento, le scomparse e i reclutamenti forzati, assassinii, torture, blocco dei servizi basilari, “senza che lo stato intervenga per dare una soluzione e proteggere le comunità”, ha denunciato il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de las Casas (Frayba). Prosegui la lettura »

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L’Argentina di Milei: prezzi europei e salari africani

Pablo Gandolfo

Già realizzato il trasferimento di entrate a favore del settore più concentrato del capitale e con una catastrofe sociale in sviluppo, Javier Milei si consegna agli Stati Uniti come garante della sua sostenibilità. Prosegui la lettura »

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