Messico: Chiedono la fine della criminalizzazione dei difensori ayuujk e binnizá che si oppongono al Corridoio Interoceanico


Redazione Desinformémonos

Città del Messico / Organizzazioni dei diritti umani hanno protestato nel Museo Nazionale di Antropologia per chiedere la cessazione della criminalizzazione dei 24 difensori del territorio binnizá e ayuujk, che si oppongono alle opere di ampliamento della ferrovia del Corridoio Interoceanico nelle comunità di Mogoñé Viejo e di Rincón Viejo, nell’Oaxaca.

Nella protesta i collettivi e le organizzazioni che compongono la Missione Civile di Osservazione dell’Istmo hanno denunciato che i difensori “affrontano processi giudiziari ingiusti che cercano di silenziare la loro resistenza” e che la criminalizzazione ha raggiunto anche persone della popolazione di Donají, nel municipio di Matías Romero, che sono stati denunciati penalmente dall’ufficio Giuridico della Segreteria delle Infrastrutture, Comunicazioni e Trasporti (SICT).

Secondo le organizzazioni, tra loro Artículo 19 e Consorcio Oaxaca, attualmente rimangono aperti tre fascicoli d’indagine contro 24 persone Ayuujk e Binnizá, tra loro tre membri dell’Unione delle Comunità Indigene della Zona Nord dell’Istmo di Tehuantepec (Ucizoni). Nel caso della comunità di Mogoñé Viejo, 16 donne e uomini indigeni “stanno venendo accusati del delitto di attacchi alle vie di comunicazione” per aver installato il picchetto permanente Accampamento “Tierra y Libertad”, sgomberato violentemente da uomini della Marina il 28 aprile 2023. Da parte sua, a Rincón Viejo otto persone affrontano processi penali per il delitto di invasione di diritti di via, accusa che si presenta “come rappresaglia per il loro rifiuto di sgomberare le loro abitazioni, dopo essersi opposti ad accettare un pagamento unico che non compensa in modo giusto il valore del loro patrimonio e della loro eredità”.

“Contrariamente a quanto hanno dichiarato i funzionari del governo dello stato dell’Oaxaca, fino ad oggi non è stato stabilito un tavolo di dialogo che si occupi adeguatamente della criminalizzazione e delle richieste delle comunità danneggiate dalle opere relative al Corridoio Interoceanico”, ha dichiarato la Missione di Osservazione. Ha ricordato, inoltre, che nessuna delle raccomandazioni emesse dalla Segreteria dell’Ambiente e delle Risorse Naturali (Semarnat), orientate a mitigare gli impatti ambientali del megaprogetto, sono state rispettate dalla Ferrocarril del Istmo de Tehuantepec e dalle imprese coinvolte nelle varie opere.

Di fronte al “clima di persecuzione ed intimidazione”, le organizzazioni hanno chiesto alla Segreteria di Governo di stabilire un tavolo di dialogo e di intervenire per fermare la criminalizzazione che devono affrontare i 24 difensori, così come hanno chiesto al Corridoio Interoceanico e alla SICT di desistere dalle azioni penali.

23 aprile 2025

Desinformémonos

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Redacción Desinformémonos, Exigen cese a criminalización contra defensores ayuujk y binnizá que se oponen al Corredor Interoceánico”, pubblicato il 23-04-2025 in Desinformémonos, su [https://desinformemonos.org/exigen-cese-a-criminalizacion-contra-defensores-ayuujk-y-binniza-que-se-oponen-al-corredor-interoceanico/] ultimo accesso 28-04-2025.

 

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