Città del Messico / L’Unione delle Comunità Indigene della Zona Nord dell’Istmo (Ucizoni) ha comunicato la temporanea chiusura dei propri uffici di fronte alle minacce e al clima di violenza che persiste contro i suoi difensori nella regione, che “non è tornata alla normalità come hanno dichiarato le autorità del governo”, dopo l’imboscata a tre persone dello scorso 13 febbraio, nell’ambito del conflitto agrario tra Santo Domingo Petapa e San Juan Mazatlán Mixe.
Il passato 13 febbraio, i difensori Wilfrido Atanasio, Victoriano Quirino e Abraham Chirino, abitanti di El Platanillo, hanno subito un’imboscata e sono stati assassinati mentre si trasferivano su un fuoristrada nella località conosciuta come Río del Sol, nella zona al confine tra Domingo Petapa e San Juan Mazatlán.
“Esprimiamo la nostra preoccupazione per il trattamento fornito dai funzionari della Segreteria del Governo dello stato dell’Oaxaca, giacché al momento di denunciare l’imboscata hanno negato l’esistenza della medesima e il giorno seguente hanno ingannato i familiari dei tre compagni assassinati, nel senso che sarebbe stato accompagnato il trasferimento dei cadaveri fino alla comunità di San Isidro Platanillo”, ha dichiarato l’Ucizoni in un comunicato, nel quale ha anche denunciato “l’omissione” della Commissione Nazionale dei Diritti Umani (CNDH).
Ha affermato che “l’intimidazione e le minacce persistono nella zona e hanno anche raggiunto gli avvocati dell’Ucizoni”, per cui hanno deciso di chiudere in modo temporaneo i propri uffici e hanno fatto appello ad installare un tavolo con le autorità agrarie della federazione per dare una soluzione al conflitto.
In mezzo alle situazioni di violenza i difensori precisano che oltre alla mancanza di assistenza delle autorità nel caso dell’imboscata, le comunità di Loma Santa Cruz, Los Valles e Rancho Juárez, del municipio di San Juan Mazatlán, continuano a stare senza energia elettrica da 16 mesi, così come senza servizi di assistenza medica. Hanno dichiarato, inoltre, che continua ad essere impunito l’assassinio del comunero ayuujk Porfirio Bautista Domínguez, della comunità di San Juan Mazatlán, perpetrato nel 2023 “all’acme del conflitto”.
Per finire, di fronte alle minacce e al conflitto l’Ucizoni ha sollecitato un’udienza alla Segreteria del Governo federale e al governatore dell’Oaxaca, “affinché al di là del discorso di privilegiare il dialogo, questo sia realizzato”.
Di seguito il comunicato completo:
26 febbraio 2025
Desinformémonos
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
Redacción Desinformémonos, “Ucizoni cierra sus oficinas en el Istmo ante persistencia de amenazas”, pubblicato il 26-02-2025 in Desinformémonos, su [https://desinformemonos.org/ucizoni-cierra-sus-oficinas-en-el-istmo-ante-persistencia-de-amenazas/] ultimo accesso 04-03-2025. |