Continuano ad unirsi rappresentanze di diversi popoli. Il dialogo tra ambedue i settori del MAS continua ad essere difficile

La marcia parte da Calamarca

Evo invita Arce ad andare a dialogare con la marcia e il Governo chiede un’altra città

La marcia dello Stato Maggiore del Popolo dei seguaci di Evo Morales domenica giungerà ad El Alto. Il dirigente cocalero ha invitato Arce ad andare a dialogare con la mobilitazione, ma il ministro Del Castillo ha rifiutato questa richiesta e suggerisce che il dialogo avvenga in un’altra città.

Ieri Morales ha pubblicato un messaggio nelle sue reti sociali annunciando che la mobilitazione che lui guida si è recata all’ONU per chiedere l’intervento dell’organismo e denunciare il Governo di Arce per aver “tentato” di mettere in rotta la mobilitazione. Il dirigente cocalero denuncia le “gravi situazioni” che il paese affronta, che, secondo lui, subisce “una sistematica violazione degli impegni internazionali dello Stato Boliviano”.

“Ci inquietano le minacce contro l’integrità fisica e la libertà dell’ex presidente Evo Morales, che è stato oggetto di dichiarazioni da parte di alti funzionari del governo che consideriamo sommamente allarmanti”, dice una parte della lettera.

Arce non va alla marcia

Ieri, il ministro dell’Interno, Eduardo del Castillo, ha ribadito che il dialogo con Morales è aperto e ha proposto che il dirigente cocalero decida il luogo, in qualsiasi dipartimento, per installarlo. Nonostante ciò, l’autorità ha rifiutato che Arce si rechi alla marcia per iniziare il dialogo.

“Se Evo Morales vuole dialogare, noi possiamo dialogare a Cochabamba, Tarija, Santa Cruz o nel dipartimento che sceglie. Non possiamo andare ad un dialogo con la cosiddetta ‘marcia della morte’; quello che sta cercando è mettere a rischio la vita e l’integrità del presidente Luis Arce e non cadremo in nessun tipo di provocazione”, ha affermato Del Castillo.

Nel frattempo, il Patto di Unità arcista ha convocato i propri affiliati per questa domenica 22 settembre all’altezza del crocevia Ventilla del Distretto 8 della città di El Alto, alle ore 7.00, per contrastare la marcia evista che prevede di arrivare nella città altegna lunedì.

“Convochiamo tutti i nostri affiliati per difendere la democrazia, per difendere il nostro Governo. Non è il momento di fare una campagna elettorale. Quelli che stanno marciando, stanno facendo del male ai fratelli, agli autoconvocati”, ha detto il dirigente Esteban Alavi.

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22 settembre 2024

Resumen Latinoamericano