Redazione Desinformémonos

Città del Messico / Il Primo Giudice del Distretto dello Yucatán ha accusato le autorità del governo federale di “non aver rispettato” la definitiva sospensione del Tratto 5 Sud del Treno Maya, di cui è stata denunciata la devastazione della selva e la perforazione con pilastri del sistema di caverne, fiumi e laghi sotterranei, e ha ricordato che questo comporta una pena “da tre a nove anni di prigione”.

La sospensione definitiva fu concessa nel dicembre del 2023 e notificata lo scorso 22 gennaio dal giudice Adrián Novelo, che ha concesso la misura cautelare fino a quando il governo federale assevererà di aver realizzato gli studi ambientali sui possibili impatti sul sottosuolo dove si costruisce il tratto 5 del mega progetto, nel Quintana Roo.

Il giudice ha ribadito che “continuano ad essere sospesi i lavori di costruzione e ristrutturazione nel Tratto 5 Sud dell’opera pubblica Treno Maya” perché le autorità responsabili “non hanno asseverato” il rispetto dei requisiti, e ha avvertito il governo federale che a qualsiasi servitore pubblico che non obbedirà alla misura “sarà comminata una pena da tre a nove anni di prigione, una multa da 50 a 550 giorni, la destituzione, l’inabilitazione da tre a nove anni per svolgere un altro incarico, lavoro o missione pubblici”.

Novelo ha dato un termine di tre giorni alle autorità della Procura Federale per la Protezione dell’Ambiente  (Profepa) e alla Segreteria dell’Ambiente e delle Risorse Naturali (Semarnat) per consegnare un rapporto con il quale giustifichino il rispetto delle condizioni richieste, in caso contrario saranno colpiti dalle sanzioni corrispondenti.

Nel dicembre del 2023, Novelo concesse la sospensione definitiva affinché fossero bloccate le opere del Treno Maya nel Tratto 5 Sud, fino a quando fosse asseverato che “siano stati effettuati gli studi geologici, geofisici e geoidrologici che fanno riferimento ai vincoli 9 e 10 dell’autorizzazione ambientale, facendo conoscere i suoi risultati” al giudice.

Con la sentenza, è stato anche ordinato al governo di consegnare al tribunale i diari, le memorie di costruzione e tutti i registri sulle caverne, le grotte e i laghi sotterranei lungo il tratto, così come le misure di prevenzione e protezione che sono state adottate per evitare la contaminazione dell’acqua sotterranea e gli incidenti come frane, cedimenti o altri, che siano avvenuti durante le opere e le azioni intraprese per porre rimedio.

Nonostante la sospensione, le opere del Treno Maya nel Tratto 5 Sud sono continuate. Soltanto lo scorso 5 marzo, lo speleologo Guillermo DChristy ha condiviso un video nel quale si osserva come una macchina perforatrice abbia perforato la grotta Oppenheimer del sistema di caverne Aktun T’uyule, la stessa che è stato perforato da 20 enormi pilastri di cemento e acciaio per il megaprogetto. E il 3 marzo sono stati diffusi i video in cui si osserva come l’entrata della stessa grotta sia stata bloccata con assi di legno.

13 marzo 2024

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