Argentina: 500 blocchi e massicce mobilitazioni in tutto il paese contro la fame e gli aggiustamenti


Nella Capitale migliaia di manifestanti di fronte al ministero del Capitale (In) Umano di Sandra Pettovello.

Migliaia di manifestanti di organizzazioni sociali si sono mobilitati in tutto il paese, realizzando circa 500 blocchi stradali e anche una grande mobilitazione unitaria di protesta di fronte al ministero del Capitale (In) Umano, che è retto da Sandra Pettovello. Il luogo era occupato da numerosi agenti di polizia.

Ad un certo momento, è stata bloccata la strada, e lì sono incominciati gli spintoni e i colpi da parte della polizia che si era infiltrata tra i manifestanti e voleva far rispettare il protocollo antisommossa della ministra Bullrich. Gli uomini in uniforme hanno cercato senza successo di strappare alcune bandiere, nonostante ciò, sono stati sopraffatti dalla folla che ha incominciato a far arretrare la polizia. Subito, un commissario, che era rimasto indietro ha ordinato di spargere i gas al peperoncino sugli occhi di vari referenti sociali, tra i quali Eduardo “Chiquito” Belliboni, del Polo Obrero. Gli animi si sono scaldati, fino a quando la polizia ha fatto un passo indietro ed è tornata a formare un cordone, che è stato mantenuto fino alla fine della manifestazione.

video: https://www.facebook.com/watch/?v=3236028050032841

“Non ci lasciano manifestare, la Polizia si è messa tra la gente a colpi di manganello e gas al peperoncino. Non abbandoneremo il diritto alla protesta. Vogliamo che siano aperte le mense popolari”, ha detto alla stampa il dirigente Belliboni.

Le proteste sono cominciate alle 9.30 con concentrazioni in diversi punti d’accesso alla città e all’interno del paese, e hanno come epicentro l’edificio di via Juncal con la Carlos Pellegrini, dove la ministra del Capitale Umano ha posto i suoi uffici.

La giornata di protesta è stata convocata per chiedere un “sostegno per le mense comunitarie” e per rifiutare il “congelamento dei salari” e l’ammontare dei piani Potenziare Lavoro, con la parola d’ordine “L’Emergenza Alimentare non può più aspettare. Basta aggiustamenti!”.

Da parte del Coordinamento per il Cambio Sociale, è stato evidenziato che “da novembre, prima il governo precedente e ora, questa ministra della fame, non inviano alimenti alle mense, e in questo modo girano le spalle alle e ai più umili. Ma noi non incrociamo le braccia né ci rassegniamo, continueremo a stare nelle strade mobilitati e con ancor maggiore unità di quella che abbiamo raggiunto questo venerdì”.

video: https://x.com/eldestapeweb/status/1761026661674307997?s=20

Alla stessa ora si realizzavano concentrazioni alla rotonda di Lavallol a Esteban Echeverría, sulla 197 e sull’autostrada Panamericana a Tigre, alle porte dello shopping Plaza Oeste, a La Plata e all’incrocio della Strada 4 con la Strada 8, tutte nella provincia di Buenos Aires.

Nei diversi punti di concentrazione c’era un’importante presenza di agenti della Gendarmeria Nazionale, con fuoristrada e moto.

Alla protesta hanno partecipato l’Unione dei Lavoratori e Lavoratrici dell’Economia Popolare (UTEP), il Fronte di Lotta Piquetero, il Coordinamento per il Cambio Sociale, il Fronte delle Organizzazioni in Lotta (FOL), il Blocco Piquetero Nazionale e il Blocco delle Organizzazioni in Lotta, tra le altre.

Fanno anche parte della convocazione l’Organizzazione Libres del Sur, la Corrente Classista e Combattiva (CCC), il Fronte Nazionale Territoriale (FeNat CTA-A), il Fronte di Quartiere CTA-T, il Movimento Socialista dei Lavoratori (MST), il Fronte Milagro Sala, l’Organizzazione di Quartiere Tupac Amaru e la Federazione dei Lavoratori dell’Economia Sociale (Fetraes).

Altre organizzazioni convocanti sono il Movimento Argentina Rebelde, il Fronte Popolare Darío Santillán (FPDS). Da un’altra parte, una nutrita colonna del MTR-Histórico si è unita alla concentrazione, mentre in via Juncal si sono allineati i militanti del Fronte Milagro Sala.

Tutte le organizzazioni convocanti hanno evidenziato “l’unità senza precedenti, dell’insieme dei movimenti” e -secondo quanto hanno spiegato- “si tratta dell’inizio di un piano di lotta esteso e unificato” contro il governo di Javier Milei.

“A più di due mesi di governo di Javier Milei, hanno dimostrato che vogliono affamare il popolo e portarsi via tutto quello che possono dall’Argentina. Viviamo l’inflazione più grande degli ultimi 30 anni, con una situazione di gravissima fame nei quartieri più poveri, con una forte caduta del lavoro e del consumo popolare”, hanno dichiarato vari rappresentanti.

Blocco nella zona nord bonaerense

Manifestanti sull’autostrada di La Plata

A La Matanza

Blocco all’incrocio Parela

A Jujuy

Nel Chaco

A Mar del Plata

A Rosario

23 febbraio 2024

Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Argentina. 5OO cortes y movilizaciones masivas en todo el país contra el hambre y el ajuste /En la Capital miles de manifestantes frente al ministerio de Capital (In) Humano de Sandra Pettovello, pubblicato il 23-02-2024 in Resumen Latinoamericanosu [https://www.resumenlatinoamericano.org/2024/02/23/argentina-5oo-cortes-y-movilizaciones-masivas-en-todo-el-pais-contra-el-hambre-y-el-ajuste-en-la-capital-miles-de-manifestantes-frente-al-ministerio-de-capital-in-humando-de-sandra-pettovello/] ultimo accesso 24-02-2024.

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