Redazione Desinformémonos

Città del Messico / Abitanti della regione autonoma di Moisés y Gandhi, Chiapas, riportano un nuovo attacco armato nella notte di domenica contro le Basi d’Appoggio dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (BAEZLN) da parte dell’Organizzazione Regionale dei Cafficoltori di Ocosingo (ORCAO).

Gli spari con armi di grosso calibro sono cominciati verso le ore 20.00 dell’11 febbraio, quando dei membri dell’ORCAO del villaggio 7 de Febrero hanno attaccato il territorio zapatista. Fino alle ore 23.00 non sono stati riportati feriti, ma i colpi continuavano.

Si tratta di una nuova aggressione dell’ORCAO contro le BAEZLN di Moisés y Gandhi, che lo scorso 19 gennaio avevano registrato l’esodo forzato di 28 zapatisti, incluse dieci bambine e bambini, della comunità La Resistencia per la violenza del gruppo paramilitare nella regione.

“Le aggressione dell’ORCAO verso l’EZLN sono state una costante nella zona di Moisés y Gandhi, fatto che ha provocato una continuità di gravi violazioni dei diritti umani nella regione come sono esodo forzato, tortura, scomparsa forzata e tentativi di omicidio”, ha ribadito la Rete Nazionale degli Organismi Civili dei Diritti Umani “Todos los Derechos para Todas, Todos y Todes” (Red TDT) nel pronunciamento per l’esodo di gennaio di quest’anno.

Lo sfollamento forzato del 19 gennaio fu il risultato del fatto che due giorni prima circa 40 membri dell’ORCAO erano giunti con armi da fuoco, machete e bastoni a La Resistencia, dove distrussero la Scuola Primaria Autonoma e 15 case di lamiera e legno, bruciarono libri dei promotori di educazione, rubarono in un negozio, distrussero dei seminati vicini e gettarono a terra alimenti immagazzinati come mais, fagioli, caffè e zucchero.

Le organizzazioni che fanno parte della Red hanno denunciato “la permissività e l’occultamento dello stato messicano” di fronte alla violenza contro i territori autonomi e hanno sottolineato l’urgenza che il governo federale e del Chiapas realizzino un’indagine “immediata e diligente” che serva a mettere fine a “questo clima di violenza”.

da informazioni di La Jornada

12 febbraio 2024

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